Notte di plumbea nigredo
E cosi pian pian, vi vedo

Stelle a disegnar la trama
E si illude, con voi, chi Ama

Si perde estasiato lo sguardo
Convinto ci sia un traguardo

Mesto e disteso a cercare
La luce che curi un dolore

E l’acqua di una cascata gelata
A guardarvi, con me, si è fermata

L’entusiasmo di ratto si placa

Col tempo impari a capire
Che voglion soltanto stupire

E Venere, cosi luminosa,
Solo ghiaccio che si riposa

E riflette la luce con forza
Essendo soltanto una scorza

Cosi mi alzo scocciato
Tradito, deluso e arrabbiato

Nella notte dei Saturnali
Vi scopro, cosi, tutte uguali

E me ne torno ai miei lavori…

Daniele Quercetti

Posted by michele on domenica, dicembre 27th, 2009 at 5:15 pm.