Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Il gioco e l’odio
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Amo la natura… il verde
del bosco e il rosso
del tramonto …

Non ho voglia di capire …
se faccio bene o male …

Non ho voglia di sapere se è
uno sport, una passione o
un affare …

Io parto … con il mio fucile
puntamento laser
e sparo …
perchè sparando mi sento
forte …
e uccidendo mi sembra
quasi di eliminare
il male …

Amo la natura, ma comunque,
non esito ad uccidere
un animale …

E poi … posso sempre dire
che l’animale può
difendersi …
può fuggire, nascondersi e
magari anche sviare …

Chissà… se un giorno la mia
mente potrà pensare …
che la bestia non ama
difendersi, ma ama
giocare …

Non ama nascondersi …
ma vuole essere libera, correre e
forse neanche sviare …

Da buon cacciatore, sparo sempre
da lontano, perchè così si dica
che sono abile e
buon tiratore …

Chissà … se un giorno avessi
quegli occhi tanto vicino
da poterci quasi
parlare …

Forse … potrei vedere che anche
una bestia può piangere,
soffrire e perfino
odiare …

Perchè meschino è colui che
uccide … senza neanche
avere il bisogno di
mangiare …

Assassino è colui che spara …
a quegli occhi docili che
vorrebbero solo la
pace e giocare …

E la vera bestia è colui …

Che costringe gli altri ad odiare …

A. S.

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