Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Piccola nel Bosco
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Penelope saltella senza fretta nel frutteto pieno di gaiezza e
curiosa come sempre teneva sgombra la mente.
Sperava il cuor suo dell’avvento di un nuovo dolce sentimento,
triste com’era al giungere della sera.

Chiusa nel giardino che l’accudiva, senza riguardi,
Penelope china, guardava una piccola piantina.
Un grido disperato il fiore aveva lanciato!
Penelope dal dolce sentimento non ebbe turbamento,
pronta com’era ala ritorno della primavera.

Antinoo vecchio procio bastardo dal pronto disprezzo,
si divertiva, vedendo la solerte bambina.
Solo carne vedeva, nel luogo della dolce primavera.
Antinoo entrava nel chiuso giardino, con animo felino,
sicuro del tenero pasto.

Ulisse senza feretra per il suo arco,
guarda da lontani luoghi il giardino colorato.
Il corpo era vicino, ma la mente turbata rimase da Circe incantata.
Penelope non era pura..!
Stolto pensiero di un momento triste che l’offuscava,
lasciando la dolce principessa al destino che l’aspettava.

Emanuele Mobili

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