Schifosetto complessivo
nichilista punto di vista
negoziabile
sui convessi pavimenti
nel
dell’epidermico portale
corridoio nascosto
spugnoso chiudersi
cratere terribile
dell’Umano
marrone magma
maliziosa censurata trombetta
del vuoto a perdere
per l’insondabile minaccia
del Nulla
simpatico nostro Nulla
che incombe sulle cose esistenti.
Enrico Dignani
Grandioso! Magnifico!
Sento echi del Montale della maturità, da Satura in poi.
Un piccolo, prezioso capolavoro.
Ne sono veramente ammirato… i miei complimenti, Enrico!
Ciao.
NuevoRilke
Left by NuevoRilke on febbraio 12th, 2009
Si precisa
un percorso
una lista
di notabili che scompaiono.
Riuscirò
a diventare un ricco poeta
con un participio passato esultante
in prospettiva di un funerale con l’applauso
prima della morte
di Lucio Dalla?
Mah!
Goodafternoon.
Left by enrico dignani on febbraio 12th, 2009
Enrico…ontico…sarebbe…sta per antico…lo so sono ignorante
Left by lorenzo on febbraio 12th, 2009
Linguaggio poetico veramente originale, polisemantico, allusivo, illusionista, funambolico nel suo lieve giocare con l’inconsistente pesantezza dei significati, e con la consistente leggerezza dei significanti: i quali si legano tra loro in maniera imprevedibile, illogica, paratattica… e veramente magistrale!
Ancora i miei complimenti, Enrico!
NuevoRilke
Left by NuevoRilke on febbraio 13th, 2009
Prurito ontologico
La temo ma mi piace
la disoccupazione
penso alle sue cosce
come un lupo guarda
da lontano un paese ameno
gli umani dilagano
ma le montagne
sono ancora enormi
e tolleranti
le modalità biologiche
vanno verso una qualche
direzione complessiva
ma il micro e il macro
sono ancora enormi
e tolleranti
il voluttuario e il bello
annullano la fatica
e gli umani dilagano
penso alle sue cosce
come un lupo guarda
da lontano un paese ameno.
Left by enrico dignani on febbraio 13th, 2009
Penso al divario, sempre irrisolto e solo parzialmente risolvibile, tra natura e cultura.
Leopardi, in questo, è forse l’alfa e l’omega della poesia romantica.
Ma la cultura si evolve, e con essa la natura: e viceversa.
Ma se il nostro Giacomo, nel giusto mezzo di questo divario, aveva trovato la dolcezza consolante del Nulla Eterno, nel Novecento e nella Contemporaneità la dolcezza si fa angosciosa acredine, e il Nulla Eterno diviene solamente il nulla, che risucchia l’essere dell’esistere nel suo baratro d’infinito niente.
E così l’angoscia ci abbrutisce, ci fa come lupi, ci rende sempre più incapaci di cogliere la Bellezza e di salvarci tramite essa.
Sappiamo solo consumare senza godere, come un cane a cui si porga un piatto di alta gastronomia: l’animale non sarà mai capace di cogliere, nell’atto naturale del nutrirsi, la bellezza soprannaturale del sapore, il godimento spirituale dell’inutile gustare, dell’assaporare un’esperienza estetica che è anche, e soprattutto, amore…
Ciao.
Left by NuevoRilke on febbraio 13th, 2009
Lorenzo scrivi su Google o Wihipedia la porola che non conosci e risolvi.Oppure domanda a me che
sono saputello.
Ontologico e Ontico sono termini usati nell’indagine della coscienza di sé,dell’Essere che prende vita nel participio presente Essente\Ente:
Ontico: esistenza come semplice presenza.
Ontologico : Essere in quanto Essere nel suo svolgimento in divenire.
Naturalmente si può dire di più e meglio.Ciao.
Left by enrico dignani on febbraio 13th, 2009
“Satura” è termine latino ed indicata “il piatto ricolmo di vari frutti offerti agli Dèi (Satura Lanx)”. Ma “satura” era anche un genere letterario formato di vari argomenti di tono sarcastico o satirico. “Satura” sottolinea inoltre la natura aperta della raccolta, il suo carattere di miscuglio di temi, stili, linguaggi diversi, la sua natura insieme satirica, aggressiva, funebre e conviviale.
Left by enrico dignani on febbraio 25th, 2009