Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Fuggire
Search

Fuggirò,
anche se so che non si può
veramente fuggire da nulla,
tantomeno dal sé

Fuggirò comunque:
e con nuovi orrizzonti
cambieranno anche gli occhi
e la mente che c’è.

Dimenticherò persino
che sarei stato felice
fossi fuggita anche tu con me.

Carlo Boria

4 Responses to “Fuggire”

    Tempo fa scrissi questi versi, che partono dallo stesso punto (la coscienza), ma vanno nella direzione (forse) opposta:

    Inutile combattere,
    inutile nascondersi,
    inutile nascondere a sé stessi
    l’amore che Ti porta nel grembo,

    come di una madre
    che porti in seno
    una bimba da poco concepita.

    Ti ho concepita in me,
    sei nata in me,
    come una bimba che reclami
    il suo diritto alla vita,
    il mio diritto alla vita:

    amandoTi nel mio grembo nascosto
    d’innamorato sconfitto.

    (NuevoRilke – 2008)

    La tua poesia vorrebbe aprire alla speranza: ma forse non è così…
    Un futuro felice senza di Lei è impossibile, perché l’uso del verbo al condizionale potrebbe significare che LA CONDIZIONE della felicità sia proprio il futuro con Lei…

    E dunque ritorno al mio finale, più esplicito e meno sottile: sembra incredibile, ma leggendo questa poesia, leggo la parafrasi di me stesso…

    In verità, però, la mia esegesi è solo un tentativo di dissimulare una stretta allo stomaco, uno spasmo di ‘quel’ dolore continuo, che mi tormenta e mi dà vita allo stesso tempo…
    Grazie, Carlo…

    NuevoRilke

    Grazie a te, Nuevo Rilke, per avermi letto e vedere nei miei versi motivo di riflessione e dibattito.

    In effetti io cerco di essere ottimista (no via, ottimista è troppo diciamo cerco essere speranzoso) ma senza concedere (o concedere troppo) al mio narcisismo di raccontarmi che va bene comunque… va bene così… quello che in psicologia, quando le cose van male, si chiama svalutazione.
    E’ questo un autoinganno sempre utile, a volte necessario per sopravvivere psichicamente, ma che io reputo molto odioso e vigliacco .
    Il vero uomo coraggioso, il vero uomo adulto e maturo è quello che sa ammettere di essere sconfitto o almeno perdente in una battaglia importante.

    bella bellissima, impasse della coscienza rappresentazione molto carina.

    Ogni vittoria contiene in sé una sconfitta, e ogni sconfitta implica sempre una qualche vittoria.

    In amore si è sempre sconfitti, per un verso o per il verso opposto.

    L’ottimismo, la maturità, il coraggio stanno però nel saper riconoscere la forza (e quindi la vittoria) nella debolezza di questa sconfitta: facile a dirsi…

    NuevoRilke

Something to say?