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Se tutte le immagini
della mia mente
potessero scomparire
nel nulla,

il Nulla
splenderebbe in me
con tutta la sua
oscura eternità,

risucchiandomi nell’impossibile
esistenza della Verità,

nell’impossibile
esistenza dell’Amore.

NuevoRilke
(Novembre 2008)

9 Responses to “O não ver”

    La coscenza sottoinsieme del sogno del nulla che pretende di divagare nell’esisistenziale senza averne mandato? Il rimanere in trasmissine nel sogno è soddisfare bi-sogni accettazione verso ciò che ci o sembra corrispondere: il voluttuario e il bello annullano la fatica e gli umani dilagano.

    caro o cara Nuevo Rilke ma sei portoghese? ciao

    Sono di sesso maschile, e sono solo un marchigiano fuori-sede appassionato di letteratura portoghese e brasiliana.
    Il titolo è un frammento di un verso di José Saramago, e significa “Il non vedere”…
    Quanto al tuo commento, non ho capito un gran ché…

    Nei miei versi tento di esprimere una mia convinzione (assolutamente personale!): ritengo cioè impossibile per l’Uomo poter cogliere verità assolute, poter pervenire ad un’oggettività che si stagli al di là delle nostre percezioni, soggettive e relative…
    E se l’Uomo come Esistente non può cogliere la Verità, allora non potrà sapere cosa sia veramente l’Amore: la Verità e l’Amore sono ciò da cui veniamo, da cui siamo creati qui ed ora; sono l’Infinito e l’Eterno che la mente non si può figurare.
    L’uomo, perciò, non può che esserNe solo un veicolo inconsapevole, a posteriori, nel momento stesso in cui riconosce il proprio limite di Individuo “condannato” a non essere Dio…

    NuevoRilke

    Sei bravo colto e simpatico,scusa l’irruènza, mi sbìlancio nel dire per allenare la dialettica sperando poi per caso di capire qualcosa di più, il Nulla fa il misterioso.ciao

    Misterioso è il termine giusto, Enrico: beato il nostro Giacomo, a cui era dolce il naufragio nel mare del Nulla Eterno… Ma era un romantico, perciò usava un’immagine (il mare) come metafora di Ciò che non è umanamente immaginabile, al fine di creare un appiglio eidetico al sentimento della dolcezza…

    Credo però che tutto ciò, per l’uomo disincantato d’oggi (e per me), sia molto più crudo e amaro: se il mare è comunque finito (anche come metafora), il vero Nulla è l’Eternità Infinita, inimmaginabile e non metaforizzabile: un baratro, tutt’altro che dolce…
    Ciao.

    NuevoRilke

    c’è una modalità dell’essere sentimentale che recita: un sentimentale è uno che vuol
    godere senza assumersi la responsabilità della cosa fatta. Una carineria del pensiero.

    Ogni affermazione contiene in sé il suo opposto, e lo implica in maniera endogena.
    Quindi ciò che dici è comunque vero: come sarebbe vero se si affermasse anche il suo contrario.
    Il pensiero umano, e quindi il nostro approccio alle cose, procede sempre in maniera dialettica, opponendo una tesi ad un’antitesi, che poi vengono entrambe superate in una “sintesi”.
    Tutti gli aspetti del vivere umano, sociali, politici, culturali (si può dire quindi la storia stessa dell’umanità), si svolgono secondo questa dinamica intrinseca.
    Ciao.

    NuevoRilke

    .. procede sempre in maniera dialettica : dovrebbe procedere sempre in maniera dialettica .
    Tutti gli aspetti del vivere umano:solo quando non ne possono proprio fare a meno, dopo di
    che ci sono i furbetti.Le guance dell’umanità sono fresche e sode Dio le benedica!

    Letto, confermato, e sottoscritto!
    Ciao.

    NuevoRilke

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