Boccherini
Chissà perchè
ha cambiato ora
il figlio del Console
ed anche stile
Pare altro
Così presto
tornato da Bologna
Non è andato a letto
resta attaccato alla tastiera
Eppure è lui
Sempre Schumann
era il suo esercizio preferito
Magari una ragazza
l’ha immalinconito
straviato
Reso le mani
la mente
irriconoscibili
Sanno di pesce vecchio
avanzi
segno
su fondi di bicchiere
giù al molo
Chi
come
perchè
ha picchiato le mani
al giovane pianista
Si rinnova una tragedia antica
Manca l’autore
Solo
il ragazzo
tra queste robuste mura
e chiede aiuto
muto
Il viaggio in treno
ha lasciato un segno
Si sente sgonfio
come le ruote della bici
giù in cortile
Passa
cattiva
una ragazza dalla bionda
chioma lunga
Lascia un segno nell’aria
di Via Beato Pellegrino
sola
Sa di vecchia sigaretta
già fumata.
Dario Petrolati
Padova 19 agosto 2008
(Giulia lo saprà?)
www.dariopetrolati.it
E’ tardi,
quasi le sette del mattino
per me è tardi
Valentina Lo Surdo ora sta commentando come si suona la chitrra,Andrè Segovia,drappeggia su di una vecchia lucida incisione come si suona la chitarra in spagnolo e pare ragrumarsi il principio appena del cominciato discorso cattivo di ieri sera quando stavo mangiando che cosa? e lei se ne venne con: è ora che ridai una ripulita a sti libri,non si entra più un’altra volta,altri due o tre mila alla Fondazione dove lavori,carta carta e quadri , non ci si entra più un’altra volta.La prof.Sellani , la mia prof. alla Casa Protetta di Senigallia,lei che mi faceva leggere Corazzini,con la Enea e Turchetti.E questa che si sente oppressa dai libri,allora io me ne vado per non sentire,questo o quello è odio per i libri ed io riverso per difenderli l’odio il fastidio l’odore su lei imperterrita folle.E sono scappato rifugiato quì a quest’ora che mi pare tarda con la finestra dello studio chiusa murato dal mondo fuori che ora andrò a cercare oltre Ponte Molino.
dario.
Left by Dario Petrolati on agosto 24th, 2008
Notte profonda nera
quasi da incubo
senza urla
aiuti
in Via Beato Pellegrino
passa un taxi per caso
e va
va giù in fondo
senza vedere
carica al Wienna ( pensione albergo? )
l’eterno caduto
frequentato da nessuno
ma sempre con la scritta :
lavori in corso
comincio a dubitare
la giornata verrà
senza spiegazioni
dario.
Left by Dario Petrolati on agosto 25th, 2008
Va bene lostesso
preoccupato
amareggiato
questo silenzio in fila
pare daccordo
il cervello
il ventre
tutto in ferie.
Metto le mani in tasca
e mi giro
dario.
Left by Dario Petrolati on agosto 26th, 2008
E sempre prima
meno da vivere
partire alle 2 di notte
fuggire
ora son qui
Lorenzo-ermetico-
Claudia -senza identità-
Smile-impossibile di più-
Franco-amcico e di più-
Anna-suorina laica-
Anna -stagista pare la Falk cent’anni fa-
Anna docente quasi maghrebina
Maria-folle ricattatrice da Madrid-
Michele Pinto
Giulia Angeletti-la più bambina-
Anna Girolimetti-cauta e altro che non dice o vuole-
…………
altro-altre
forse qualcuno
quanti ?
si ricorderderà di me
perchè poi……….
dario.
Left by Dario Petrolati on agosto 29th, 2008
E adesso
rumori bui nel cortile
penso a Claudia
in sottofondo il violoncello
salto la riga
correggo un pensiero
non desidero si conosca
mi blocco sento la nota
pare voce umana
ho sprecato tempo
forse
Si sveglierà
quale umore
aspetto avrà
non so
Corro per addolcirle
l’inizio
prima che si lavi
vesta
legga
cominci a lavorare.
dario.
Left by Dario Petrolati on agosto 29th, 2008