Vedo pesci rossi
passare sul soffitto della mia stanza
non si accorgono di me,
non fanno rumore,
ma io li vedo
Mi sento affogare
tra queste quattro pareti,
ho bisogno di finestre aperte
e di colori per aggredire il vuoto
Spalanco le imposte
cercando ossigeno
I pesci prendono la strada della notte
nuotando nel cielo estivo
e si fanno argentati
Quando richiudo la finestra
rimango sola
con i miei pensieri
senza pesci
Giulia Angeletti
Cara Giulia,
anzi tolgo il formale ” Cara Giulia”,
e ti leggi come ti pare io possa e debba scriverti.
Il presente commento è quanto vorrei ricordarmi dell’antecedente già scritto ma andato perduto nella fretta da Michele.
Il pensiero da te scritto mi ha commosso ed anche rattristato dolcemente chè i tuoi pescetti rossi eppoi argentati.
La stanza che tu guardi allora vuota con le persiane chiuse mi hanno fatto ricordare la casa di lettura di Proust, rivestita di sughero, non so perchè ma ho immaginato un tuo momento di solitudine di tristezza fanciullesca mentre nell’anima e nella mente ti senti donna al contrario della voce garrula bambina.
Mi spiace sia andato perduto il pensiero suscitato immediato dalla prima lettura della tua poesia.
Sempre carina Giulia,mi raccomando.
dario.
Left by Dario Petrolati on agosto 20th, 2008
Cara Giulia,
vai per cortesia sul mio Terzo Anello,l’ultima pubblicata ,ci sono novità sul figlio del Console.
Sii sempre brava e carina.
Ora ti sento triste,sbaglio?
spero di si.
Un affettuoso abbraccio
Ricordi in stazione a Padova quando arrivasti?
Che simpatico fu il tuo arrivo
Ciao Giulia
dario
Left by Dario Petrolati on agosto 24th, 2008
Certo che ti amiamo …!
dove andiamo
a trovare di peggio.
Sei troppo bella
ci fai paura
gira a largo da noi
o ti gonfiamo di baci
come una ciambottina.
Left by enrico dignani on settembre 1st, 2008
ora sei grande
sfuggi la poesia
i sogni
il sapore del tuo mare stai scordando
ma noi fidiamo
speriamo che giulia ritorni
dario
Left by DARIO PETROLATI on novembre 4th, 2009