Spalanco le imposte
Mille domande ma niente risposte
Pugno di ferro pugno di ghiaccio
Mi lascio cullare nel tuo dolce abbraccio
Vivi la vita
Bevo acqua di pozzo tradita
Muori la morte
Come bara legno di botte
Sulla collina una nube appassisce
Sul destino nessuno smentisce
Un gatto mi fa le fusa
Prima di andare chiederò scusa
Riempio la sacca per la partenza
Nulla di ciò riempirà la mia stanza
La casa è vuota il tetto si incrina
Il sole ride dalla fucina
Il tutto ed il niente in un unico fiore
Sento l’odore del mio dolce amore
Il corpo inerme attende presagi
Mentre i colori fan mille paesaggi
Spalanco la porta della mia casa
Lo vedo arrivare chiedendomi in sposa
“Dammi la Vita”
Per questa donna la vita è finita
tuttofare