Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Il cerchio che non si chiude
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Sono un grumo di rabbia
sbattuta dal vento.
Rabbia che si infila sotto le porte
e le fa sbattere di colpo,
rabbia che si increspa
come le onde del mare
sotto un cielo di piombo.

Sono un grumo di sogni
volati via lontano,
sogni grandi
maledettamente irraggiungibili.
Sogni troppo impunemente
trascurati.

Sono un grumo di sentimenti
racchiusi dentro
come in un pozzo.
Sentimenti senza un verso
che non capisco,
ora sfacciatamente felice,
e insieme triste,
sempre
perché so che il cerchio non si chiude
e sarò sempre a rincorrere
qualcosa
( qualcuno? )
che non raggiungerò.

Giulia Angeletti
14/02/08

5 Responses to “Il cerchio che non si chiude”

    bella bellissima brava bravissima … è meglio andare in campagna quando piove
    che fare a briscola 59.

    Salve, scrivo qui perché non so dov’altro sennò… è un peccato che non ci sia tutti i mesi la continuazione della premiazione della poesìa piu rappresentativa. Visto che Dignani pare molto attivo, l’amministratore del portale potrebbe dare in “appalto” la premiazione.

    Vorrei proporre questa riflessione all’amministratore ma anche a tutti quelli che scrivono qui.

    Un saluto. C.B.

    PS: un plauso a Giulia, ottima composizione!

    GIULIA,
    è troppo stupido e bugiardo sto mondo
    mi sembra di averti predicato già una volta che andavi troppo veloce
    non scendo in particolari
    commentare la tua composizione
    sarebbe porre dei limiti
    confini
    tu sai chi sei e cosa sei
    Il mare il sapore di mare a Senigallia
    è salato come quello di Trieste
    Il mare Adriatico serve anche per lavare le cisterne delle navi
    I tuoi occhi debbono volgere al cielo nelle belle giornate
    i pensieri garruli serbali in cofanetti per il piccolo principe
    e sorridi a chi scegli tu
    ma prima pensaci 2 volte non regalare il tuo sorriso
    vali tanto
    i ladri girano notte e giorno
    ingannare giovinette belline come te non è difficile
    sappi che c’è gente che ti guarda e stima
    Non solo però,
    io ti ricordo sempre
    dario

    La tristezza di Giulia
    è la mia tristezza
    la malinconia di Giulia
    è la mia malinconia
    Il sapore del mare salato
    il cielo
    i sogni
    le delusioni
    le vigliaccate
    usate contro Giulia
    cadranno su chi non è degno di vivere
    Giulia ha sogni coloratissimi che non si possono descrivere
    non si debbono conoscere
    proteggete
    denunciate
    chi osa turbare
    creare sofferenze
    al piccolo giovane cuore
    di Giulia
    Chiunque le crea turbamento o piccoli anche dolori è un vigliacco.
    dario.

    A Giulia
    quando venne a Padova
    dopo la giornata di lavoro
    allegra
    leggera
    bella
    ripartì
    Io rimasi fesso
    ancora la ricordo
    in Prato della Valle
    ferma davanti alle vetrine
    ove esposte c’erano scarpine di vetro
    giochini pensieri
    che non le regalai
    tanto ero preso
    dal suo sorriso
    dal suo esprimersi
    Ho respirato una ventata di intelligente beltà
    Giulia quel giorno non stava troppo bene
    Così con quella voce viva” dolce stil novo ”
    Giulia si toglieva e rimetteva gli occhiali
    ripetutamente parlava parlava educata
    porgeva espressioni con grazia e forse malizia
    Io l’ho sempre guardata
    Mirata
    Avevano ragione : Giulia è bella e brava.
    A Giulia
    dicevo
    ho pensato e regalato una poesia nel mio blog
    dario

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