Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Lettere di Anna
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Quando ti leggo
sento
parole tue
nuove

Stese
bianche

Solo per me

Riga per riga
respiro
vocali
consonanti
compongo frasi

Cielo pulito
un aquilone

Antiche mura
edificate
d’anonimo sudore

Nebbia
pioggia
sole
a venire

Quando ti leggo
tremo

Ho paura dell’addio
non detto
ancora

Nascosto
sempre

Dove non trovo

Solo avverto
fumo

Pare sigaretta
francese.

Dario Petrolati
Padova 7 febbraio 2008
www.dariopetrolati.it

17 Responses to “Lettere di Anna”

    bella. Che fine avevi fatto? E i denti, come vanno? :-)

    SMILE,
    finalmente
    io non credo di avere fatto alcuna fine
    ho solo
    come al solito
    sempre tanti dubbi e forse
    Sai bene chi sono e cosa
    Che ti ricordi dei miei denti mi commuove
    Ebbene ho speso soldi per nulla
    anzi mi hanno stuzzicato vecchie ferite che credevo chiuse, come il Calwell-look per il trigemino
    Si era creata una infezione interna all’altezza interna del ganglio e per togliere l’infezione mi hanno imbottito di medicinali, pensa a me che faccio incetta di antidolorifici !
    I denti del giudizio non hanno più potuto estirpali solo acquietare i dolori pel momento.
    Le rabbie il mio carattere senza midollo ed altre stupidaggini mi hanno fatto ritornare la gastrite-ulcerosa o ulcera gastrica, le notti sono sempre più bianche pertanto brevi i riposi.
    Io cara Smile continuo a cercare cosa non so sembro un sultano , invece mai come ora mi sento solo.
    Politicamente sindacalmente poeticamente mi pare ci sia intorno un gran casino.Poichè ancora non hanno fatto uscire il mio libro ” Luoghi ” è sempre questione brevissima nel tempo, calmo calmo mi dicono,è tutto fatto solo che ancora non lo possiedo.Essendo un regalo collettivo che mi fanno taccio col muso e rabbia chè in giro mi chiedono ed io li mando all’indirizzo esatto dei responsabili della uscita.Per farmi passare i nervi sempre tesi e scoperti ho iniziato a scivere e raccogliere ” quasi ” relazioni pericolose,carteggio a tre molto poco allegro.Il paesaggio l’humus è sempre attorno ai luoghi da me descritti posati anche alcuni sul blog.Disavventure mentali col sesso femminile a iosa.Sto toccando il picco dell’isteria anche perchè m’illudo di aiutare quando invece è tutto il contrario.Dovrei sapere cominciare a scegliere invece di buttarmi sempre come un incoscente.
    Beh. SMILE rimpiango e questo lo sai la stagione dei soletti di quando spasimavo e tu mi correggevi sempre e sopportavi con pazienza.
    Poi c’è stato un botto qualcosa che ha spezzato sporcato ed io ci ho rimesso moralmente.
    Sai bene che se mi segui io mi esalto basta una spinta SMILE.
    Ma nemmeno di te io so più tanto.
    Pare ci sia vento aria strana che molto sconvolge.
    Grazie pel pensiero.
    dario

    scusate, ma vengono piu’ scelte le poesie del mese su viveresena?

    Caro Marco,
    io non so risponderti in merito alla tua richiesta sono lontano e credo che Michele Pinto sia la persona più adatta a chiarire il tuo dubbio.
    Ti auguro di risolvere il quesito posto
    saluti amicali,
    dario

    Dario sei unico…come tutti

    Lorenzo
    caro Lorenzo
    come la notte
    che porta il tuo nome
    bellissimo
    siamo soli
    Di giorno tra la gente
    sul lavoro
    a casa
    magari davanti la finestra
    in piedi
    mentre leggi
    o pensi
    Siamo buttati quaggiù
    o là
    come se fosse un esperimento
    Le stelle
    i sassi per terra
    Desideri
    paura
    spesso nascosta.
    Ci conosceremo
    quando
    guardandoci negli occhi
    scopriremo anche
    il verso della nostra voce.
    dario

    ………..siamo fra noi così
    come se fossimo amici di vecchia data
    e ritengo , non posso trattenermi, mio dovere :
    Anna sta male.
    Da donna intelligente sempre impegnata nelle ricerche di linguaggi del Maghreb , sempre irrequieta e sfinita per iniziative mi sono accorto convinto anche se Anna non lo ammette per dignità che ella sta male.
    Depressione solitudine in donne che noi ammiriamo e nulla facciamo possiamo fare per aiutare chi ha bisogno di aiuto.
    Anna sta male e la sua malinconia mi pesa addosso
    Solo chiacchiere so dire chiacchiere volanti inutili
    Anna sta male e mi contagia.
    dario

    bella bellissima .. l’amore è Accettazione a 360° gradi 360 non sono pochi dovrebbero
    essere più che sufficenti ad agganciarci alla vita.

    …………Sempre mi pesa ancora
    forse più
    col passare del tempo
    l’occasione perduta
    giù a Senigallia
    eppure mancava lei
    SMILE
    irrequieta fuggitiva
    sempre coraggiosa
    Smile
    coi suoi soletti
    ricordi di Roma
    passate stagione lontane ad Ancona
    ed ora laggiù
    a Senigallia
    incomprensioni
    sempre
    sempre
    ovunque
    con tutti da me provocate
    freddo peggio d’inverno siberiano
    è stato un periodo triste assai
    cattivo
    mentre tu fermo fungevi da perno
    spesso Smile con parole
    ti accarezza in meritati complimenti
    ed io a guardare stupidamente
    geloso
    che dici Enrico è stato solo un troppo lungo attimo
    sparito
    non ci sarà più
    la stagione di parole dure
    immeritate
    Rimpiango sempre occasioni perdute
    sempre
    dopo
    ed ora son fermo
    a consolare
    anime sfortunate
    che mondo duro
    non capisco
    Un abbraccio fraterno e più
    dario

    C’è sempre qualcuno cui poter raccontare la nostra solitudine

    … nel discorso della solitudine io parto sempre dal presupposto che
    l’Uono solo non esiste è un’astrazione
    farsi astrazione è o può essere una delibera ma non altro.
    I think.

    Dario, nelle ultime due settimane sono passata quattro volte dalla stazione di Padova (solo una fermata del treno diretto ad Udine) e sempre ho pensato: “Chissà cosa sta facendo quell’irrecuperabile malinconico del mio amico Dario?” Dunque, come vedi, l’amicizia c’è.
    Poi, la vita – come potrebbe dire, forse, il digna – è un altrove sempre presente nel qui ed ora…

    Raccontaci una barzelletta e ridi di/con noi/te. Un abbraccio, :-)

    Enrico è un casino…pensa a quello che dice “via tutti…voglio restare solo”…nemmeno Buddha poteva permetterselo..si è rasseggnato? aggiornami

    … qui questo nostro bel dire ha preso un piega che una trattazione sistematica dialettica
    in sintesi non è facile continuare senza definire puntualizzare considerare delle premesse generali
    sarebbe vaniloquio parlare a vanvera .. il dire deve cercare di avere la pretesa di dissuadere
    convincere farsi testardo farsi artifizio farsi tribuno miraggio alcaloide risata mistero e quant’altro possiamo decidere insieme.
    Spero di non aver scritto cazzate e che il naufragar vi sia caro in questo mare . ciao

    Solitudine? Significa “fisicamente da soli”, oppure il cervello cui noi concediamo di svuotarsi del tutto dai suoi affollamenti e che, allora, finalmente vaga per colori e immagini tutte sue…? Che bella quella solitudine. Io la coltivo con cura. :-)

    SMILE,
    sapevo sapevo sentivo saresti passata in attimi lunghi sempre tristi per me.Meglio non abbia visto questo “idraulico polacco” ora così…
    E ci fu la stagione del sole ad Ancona a Roma a Senigallia ,avrebbe potuto essere una giornata di fantasia pensata quella di Ferrara,mi fermai ebbi vigliaccamente forse paura della tua personalità di donna-femmina.Ora quì rimpiango le passeggiate mano nella mano le risate le lacrime di gioia perdute.
    SMILE tu capisci tutto.
    dario

    perchè se taccio
    mi perdo
    sento solo niente
    arriva SMILE
    passa ed io nemmeno stavolta posso stringerle la mano
    Smile mito per una stagione allegra frenetica piena di promesse piena di futuro e speranze…….
    Sparisce nel vortice delle ricerche di Este derubata delusa sparita
    Passa mi chiama No solo pensa che non vivo quì a Padova
    Ci sono Smile ci sono e non mi vedo nemmeno io
    Anna la suorina laica per punizione è a Firenze o lucca rideva oltre a pregare e lavorare e studiare forse aveva desiderio di amare, giù via punizione
    Smile visto che vita?
    Passa il treno una volta due tre e tu non mi chiami
    Anna a Trieste cade in depressione ma io non posso sollevare le anime non so farlo
    E le Claudie son tre
    La serena educata signora giovane libraia
    L’Ing. Che bambina giocava a palline giù la Rotonda a Senigallia sempre educata riservata sento d’animo bello alta ancora aspetto verrà o andrò io giù da voi per ossequiarla ringraziarla chè mi ha ritrovato
    La ricercatrice di Rovereto vestita di nero come il cavaliere nero che commisionò il Requiem a Mozarth ancora non ritorna bellissima forse folle
    Maria da Madrid di corsa a Bassano piena di furia colma di risentimenti ragazza gelosa coltissimadetesta Anna che ” tanto ti fa penare ” dice.
    Eppoi son nomi nomi tanti che vengono vanno nomi di donne che pensano pensano sempre
    Ed anche Patrizia la signora dai capelli turchini della Wiennese giocando a tennis si è ferita ed a cavallo è scivolata ora sta meglio
    Ecco Smile questo succede null’altro
    Fermati la prossima volta
    dario

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