Quando ti leggo
sento
parole tue
nuove
Stese
bianche
Solo per me
Riga per riga
respiro
vocali
consonanti
compongo frasi
Cielo pulito
un aquilone
Antiche mura
edificate
d’anonimo sudore
Nebbia
pioggia
sole
a venire
Quando ti leggo
tremo
Ho paura dell’addio
non detto
ancora
Nascosto
sempre
Dove non trovo
Solo avverto
fumo
Pare sigaretta
francese.
Dario Petrolati
Padova 7 febbraio 2008
www.dariopetrolati.it
bella. Che fine avevi fatto? E i denti, come vanno?
Left by Smile on febbraio 9th, 2008
SMILE,
finalmente
io non credo di avere fatto alcuna fine
ho solo
come al solito
sempre tanti dubbi e forse
Sai bene chi sono e cosa
Che ti ricordi dei miei denti mi commuove
Ebbene ho speso soldi per nulla
anzi mi hanno stuzzicato vecchie ferite che credevo chiuse, come il Calwell-look per il trigemino
Si era creata una infezione interna all’altezza interna del ganglio e per togliere l’infezione mi hanno imbottito di medicinali, pensa a me che faccio incetta di antidolorifici !
I denti del giudizio non hanno più potuto estirpali solo acquietare i dolori pel momento.
Le rabbie il mio carattere senza midollo ed altre stupidaggini mi hanno fatto ritornare la gastrite-ulcerosa o ulcera gastrica, le notti sono sempre più bianche pertanto brevi i riposi.
Io cara Smile continuo a cercare cosa non so sembro un sultano , invece mai come ora mi sento solo.
Politicamente sindacalmente poeticamente mi pare ci sia intorno un gran casino.Poichè ancora non hanno fatto uscire il mio libro ” Luoghi ” è sempre questione brevissima nel tempo, calmo calmo mi dicono,è tutto fatto solo che ancora non lo possiedo.Essendo un regalo collettivo che mi fanno taccio col muso e rabbia chè in giro mi chiedono ed io li mando all’indirizzo esatto dei responsabili della uscita.Per farmi passare i nervi sempre tesi e scoperti ho iniziato a scivere e raccogliere ” quasi ” relazioni pericolose,carteggio a tre molto poco allegro.Il paesaggio l’humus è sempre attorno ai luoghi da me descritti posati anche alcuni sul blog.Disavventure mentali col sesso femminile a iosa.Sto toccando il picco dell’isteria anche perchè m’illudo di aiutare quando invece è tutto il contrario.Dovrei sapere cominciare a scegliere invece di buttarmi sempre come un incoscente.
Beh. SMILE rimpiango e questo lo sai la stagione dei soletti di quando spasimavo e tu mi correggevi sempre e sopportavi con pazienza.
Poi c’è stato un botto qualcosa che ha spezzato sporcato ed io ci ho rimesso moralmente.
Sai bene che se mi segui io mi esalto basta una spinta SMILE.
Ma nemmeno di te io so più tanto.
Pare ci sia vento aria strana che molto sconvolge.
Grazie pel pensiero.
dario
Left by Dario Petrolati on febbraio 9th, 2008
scusate, ma vengono piu’ scelte le poesie del mese su viveresena?
Left by marco nesi on febbraio 9th, 2008
Caro Marco,
io non so risponderti in merito alla tua richiesta sono lontano e credo che Michele Pinto sia la persona più adatta a chiarire il tuo dubbio.
Ti auguro di risolvere il quesito posto
saluti amicali,
dario
Left by Dario Petrolati on febbraio 10th, 2008
Dario sei unico…come tutti
Left by lorenzo on febbraio 10th, 2008
Lorenzo
caro Lorenzo
come la notte
che porta il tuo nome
bellissimo
siamo soli
Di giorno tra la gente
sul lavoro
a casa
magari davanti la finestra
in piedi
mentre leggi
o pensi
Siamo buttati quaggiù
o là
come se fosse un esperimento
Le stelle
i sassi per terra
Desideri
paura
spesso nascosta.
Ci conosceremo
quando
guardandoci negli occhi
scopriremo anche
il verso della nostra voce.
dario
Left by Dario Petrolati on febbraio 11th, 2008
………..siamo fra noi così
come se fossimo amici di vecchia data
e ritengo , non posso trattenermi, mio dovere :
Anna sta male.
Da donna intelligente sempre impegnata nelle ricerche di linguaggi del Maghreb , sempre irrequieta e sfinita per iniziative mi sono accorto convinto anche se Anna non lo ammette per dignità che ella sta male.
Depressione solitudine in donne che noi ammiriamo e nulla facciamo possiamo fare per aiutare chi ha bisogno di aiuto.
Anna sta male e la sua malinconia mi pesa addosso
Solo chiacchiere so dire chiacchiere volanti inutili
Anna sta male e mi contagia.
dario
Left by Dario Petrolati on febbraio 11th, 2008
bella bellissima .. l’amore è Accettazione a 360° gradi 360 non sono pochi dovrebbero
essere più che sufficenti ad agganciarci alla vita.
Left by enrico dignani on febbraio 11th, 2008
…………Sempre mi pesa ancora
forse più
col passare del tempo
l’occasione perduta
giù a Senigallia
eppure mancava lei
SMILE
irrequieta fuggitiva
sempre coraggiosa
Smile
coi suoi soletti
ricordi di Roma
passate stagione lontane ad Ancona
ed ora laggiù
a Senigallia
incomprensioni
sempre
sempre
ovunque
con tutti da me provocate
freddo peggio d’inverno siberiano
è stato un periodo triste assai
cattivo
mentre tu fermo fungevi da perno
spesso Smile con parole
ti accarezza in meritati complimenti
ed io a guardare stupidamente
geloso
che dici Enrico è stato solo un troppo lungo attimo
sparito
non ci sarà più
la stagione di parole dure
immeritate
Rimpiango sempre occasioni perdute
sempre
dopo
ed ora son fermo
a consolare
anime sfortunate
che mondo duro
non capisco
Un abbraccio fraterno e più
dario
Left by Dario Petrolati on febbraio 12th, 2008
C’è sempre qualcuno cui poter raccontare la nostra solitudine
Left by lorenzo on febbraio 12th, 2008
… nel discorso della solitudine io parto sempre dal presupposto che
l’Uono solo non esiste è un’astrazione
farsi astrazione è o può essere una delibera ma non altro.
I think.
Left by enrico dignani on febbraio 13th, 2008
Dario, nelle ultime due settimane sono passata quattro volte dalla stazione di Padova (solo una fermata del treno diretto ad Udine) e sempre ho pensato: “Chissà cosa sta facendo quell’irrecuperabile malinconico del mio amico Dario?” Dunque, come vedi, l’amicizia c’è.
Poi, la vita – come potrebbe dire, forse, il digna – è un altrove sempre presente nel qui ed ora…
Raccontaci una barzelletta e ridi di/con noi/te. Un abbraccio,
Left by Smile on febbraio 13th, 2008
Enrico è un casino…pensa a quello che dice “via tutti…voglio restare solo”…nemmeno Buddha poteva permetterselo..si è rasseggnato? aggiornami
Left by lorenzo on febbraio 13th, 2008
… qui questo nostro bel dire ha preso un piega che una trattazione sistematica dialettica
in sintesi non è facile continuare senza definire puntualizzare considerare delle premesse generali
sarebbe vaniloquio parlare a vanvera .. il dire deve cercare di avere la pretesa di dissuadere
convincere farsi testardo farsi artifizio farsi tribuno miraggio alcaloide risata mistero e quant’altro possiamo decidere insieme.
Spero di non aver scritto cazzate e che il naufragar vi sia caro in questo mare . ciao
Left by enrico dignani on febbraio 13th, 2008
Solitudine? Significa “fisicamente da soli”, oppure il cervello cui noi concediamo di svuotarsi del tutto dai suoi affollamenti e che, allora, finalmente vaga per colori e immagini tutte sue…? Che bella quella solitudine. Io la coltivo con cura.
Left by Smile on febbraio 13th, 2008
SMILE,
sapevo sapevo sentivo saresti passata in attimi lunghi sempre tristi per me.Meglio non abbia visto questo “idraulico polacco” ora così…
E ci fu la stagione del sole ad Ancona a Roma a Senigallia ,avrebbe potuto essere una giornata di fantasia pensata quella di Ferrara,mi fermai ebbi vigliaccamente forse paura della tua personalità di donna-femmina.Ora quì rimpiango le passeggiate mano nella mano le risate le lacrime di gioia perdute.
SMILE tu capisci tutto.
dario
Left by Dario Petrolati on febbraio 15th, 2008
perchè se taccio
mi perdo
sento solo niente
arriva SMILE
passa ed io nemmeno stavolta posso stringerle la mano
Smile mito per una stagione allegra frenetica piena di promesse piena di futuro e speranze…….
Sparisce nel vortice delle ricerche di Este derubata delusa sparita
Passa mi chiama No solo pensa che non vivo quì a Padova
Ci sono Smile ci sono e non mi vedo nemmeno io
Anna la suorina laica per punizione è a Firenze o lucca rideva oltre a pregare e lavorare e studiare forse aveva desiderio di amare, giù via punizione
Smile visto che vita?
Passa il treno una volta due tre e tu non mi chiami
Anna a Trieste cade in depressione ma io non posso sollevare le anime non so farlo
E le Claudie son tre
La serena educata signora giovane libraia
L’Ing. Che bambina giocava a palline giù la Rotonda a Senigallia sempre educata riservata sento d’animo bello alta ancora aspetto verrà o andrò io giù da voi per ossequiarla ringraziarla chè mi ha ritrovato
La ricercatrice di Rovereto vestita di nero come il cavaliere nero che commisionò il Requiem a Mozarth ancora non ritorna bellissima forse folle
Maria da Madrid di corsa a Bassano piena di furia colma di risentimenti ragazza gelosa coltissimadetesta Anna che ” tanto ti fa penare ” dice.
Eppoi son nomi nomi tanti che vengono vanno nomi di donne che pensano pensano sempre
Ed anche Patrizia la signora dai capelli turchini della Wiennese giocando a tennis si è ferita ed a cavallo è scivolata ora sta meglio
Ecco Smile questo succede null’altro
Fermati la prossima volta
dario
Left by Dario Petrolati on febbraio 16th, 2008