Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Attori di strada
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Ad Urbino

Cortile
del Palazzo Ducale
una usata luna

Palco di sedie
tavole grezze

Affilata
come Primavera
Giulietta
invoca Romeo

Attori
e personaggi
più tardi dormono
in roulotte

Romeo
sogna il Volga

Giulietta
avvolta nei maglioni
ode la Senna

Sospirano
recitano storie

Ognuno rimpiange
la propria terra

Recitano

Non sanno leggere

Si capiranno
Mai.

Dario Petrolati
Padova 28 novembre 2007
www.dariopetrolati.it

10 Responses to “Attori di strada”

    …………….ho visto quel Giulietta e Romeo troppi anni fa nel Cortile del Palazzo Ducale,per caso ero capitato o c’ero appunto andato non ricordo bene con una comitiva di quelle che si organizzano per gente semplice.Tutto era gratuito anche lo spettacolo della luna,pure la piccola Compagnia di attori ammucchiati così alla rinfusa ebbe il suo fascino misterioso,d’estate entro le mura sentire e non sentire fu quella una presentazione modesta degli innamorati veronesi che non potrò mai dimenticare forse anche per la smisurata semplicità con cui fu donata quella storia di amore tragico.
    dario

    Una riflessione: per gli spettatori che non conoscevano Giulietta e Romeo, può essere stato un modo per conoscerli almeno un po’. Per chi li conosceva, per evocare magnifiche sensazioni. Dunque, quegli artisti di strada un po’ sgarruppati il loro compito l’hanno comunque svolto… Insomma, come in tanti altri momenti della vita il mezzo che evoca qualcosa di bello, non conta. Non vi pare? :-)

    ………….volutamente
    o
    per caso
    chiunque capita quì
    abbia
    sogni
    desideri
    pensieri
    soavi
    Ciascuno prenda
    un poco di auguri
    una stretta di mano
    un abbraccio
    un pezzo di speranza
    e tante promesse
    migliori
    AUGURI.
    dario

    ………….accetterò
    commosso
    sperando siano tanti
    anche quelli pensati
    ricordi di me
    su me
    Regalate
    nei limiti del possibile
    solidarietà
    regalate
    c’è in giro
    tanto bisogno
    di ricevere
    per un attimo anche
    facciamo un circolo
    diamoci la mano.
    Molti assieme.
    dario

    bella bellissima .. ciao Dario sto a Milano anzi in Valtellina … in montagna torno lunedi.ciao

    grazie del saluto, Enrico,cerca di divertirti o fare quello che desideri.
    Gli auguri ce li scambieremo più avanti,
    dario

    ….di fuori fa freddo.Coi soliti tre giri della bellissima e morbida sciarpa rossa-rossa prendo coraggio ed esco per andare alla Wiennese.Non c’è nessuno in giro corrono i pochi passanti per Piazzale Mazzini per nascondersi difendersi dalle folate di vento sporco,altro che bora o vento salato del mare,questo è già usato e sa di smog,anzi nemmeno,puzza di briciato.E non è colpa delle macchine, bensì dei fumi industriali che lentamente si levano dai camini degli uffici provinciali,del Maldura,delle case dei signori che non rispettano l’ambiente di tutti.Daltronde la legge non è uguale per tutti,anzi perentoriamente colpisce con vanto i più deboli e stende tappeti rossi ai potenti di destra e di sinistra,chi ha è intoccabile!Bevuto di corsa il caffè ritorno al mio posto e penso anche che domani sabato sarà festa: Immacolata Concezione.I commercianti però venderanno di più.Speriamo ci sia davvero l’inferno sai che risate!
    dario

    bella bellissima … anche se non sembra è una poesia di Natale e in quanto tale
    supercarina … buon Natale Dario che Dio ti benedica .

    Siamo sempre io te Enrico
    tutti non so dove siano
    se ti fa piacere
    se credi
    se ci tieni
    pure io ti auguro buon Natale
    assai difficile mi resta attaccarci la benedizione di dio
    come dubbioso
    e finirò all’inferno
    desidero che non solo le prossime feste siano per te vere
    Il resto non conta Enrico
    sono spiccioli
    diamoli
    dimentichiamoli
    per gli exatracomunitari
    almeno qualcosa anche per chi ha davvero bisogno
    ciao dario

    … Noi non siamo esseri umani che vivono un’esperienza spirutuale.
    Noi siamo esseri spirituali che vivono un’esperienza umana.
    (Pierre Teilhard de Chardin)

    (forse tira a indovinare)

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