Poesie Senigalliesi » Blog Archive » La sibilla Cumana
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A lanterna spenta
si specchia
si piace

Nel buio vasetto
colmo di droga

Beve

Ebbra
prova voce

Ai quesiti di Alessandro
risponderà
come desidera

Saranno guerre
spade ed archi spezzati
carne per lupi affamati

Ora per terra si batte
Sibilla

Rantola
sino ad appagarsi
con l’uomo nero
enorme
che tutta la prende

Nel libro di Mitologia
epurato per la scuola
un’immagine appare
di profilo

Finita la lezione
ANNA
lo posa a sinistra
sulla scrivania.

Dario Petrolati
Padova 14 novembre 2007
www.dariopetrolati.it

14 Responses to “La sibilla Cumana”

    ………………..a Trieste oltre la Bora i vicoli le strade storiche le Piazze enormi sul mare esite pezzo di eredità nobile e si respira aria nuova ove vivono pensano anime di frontiera Trieste non è italiana bensì ha una storia a se stante.
    Trieste…………….
    dario

    bella bellissima … simpatica la Sibilla golosa di maschi.

    Ciao

    ……………..vai giulia a “chiamami stupida”.
    Ascolto caccia al libro: cinquantesimo del gattopardo.
    Lessi in quegli anni le bozze prestatemi del dott. Zivago,c’era un amico che lavorava alla Feltrinelli che mi prestò,più volte ho dubitato se avevo fatto male a restituirlo.
    Oggi non mi sento pentito : Dante Venier era il mio amico e nessuno sa più dove sia.
    A Piazza S.Babila a Milano e venne il 68 Dante Venier chi l’ha visto?.
    Nessuno risponde.
    dario

    …………………….sapevo sarebbe stata una giornata infame,lo sentivo.
    Potrei fare l’indovino
    dario

    Poesia cupa, per me. Inutilmente cupa e volgare. Per me. Volgare nel senso che il rimestare con il buio mi fa pensare ad una seduta spiritica sbagliata. Ad una seduta dove – i cattivi medium complici – si evocano inutilmente e crudelmente i morti irrequieti che vagano senza pace perché non vogliono lasciare la vita, per qualche conto da saldare o colpa da farsi perdonare.
    Dario, ne scrivi una lieve? Ciao! :-)

    Dario,

    lo so, a volte lo so meno.

    vorrei capire, ma a volte è meglio non addentrarsi troppo.

    forse tu troppo spesso sorpassi quella soglia, poi te ne accorgi dopo, oppure te ne vai diritto verso di lei. non so, ma a volte è così.

    a volte ti chiedi se proprio non hai sbagliato direzione, vero?
    ti guardi indietro e dici: “ma dove diavolo sto andando?”

    poi però parli con qualcuno come te, che pensa come te (non nel senso che ha le stesse opinioni, ma la stessa visione del mondo, più o meno ), e allora non ci si sente più così soli.

    forza Dario!

    *Giulia*

    Grazie Smile per avermi letto .Il giudizio che esprimi è profondo netto sincero forte.E’ così la cupezza ed il simbolismo che ho tentato li sento ancora c’era una notturna intervista radiofonica di Folco Quilici che diceva cose attinenti le Sibilla Cumana io ho cercato di ricordare non perdere le sue impressioni.Ma se leggete il suo ultimo libro quello scritto con la macchina vecchia Olivetti in barca a motore mentre risaliva l’Adriatico noterete che il simbolismo e tutto quanto da me sentito a Cuma vicino Napoli non è solo il mio sempre trito pessimismo
    Siamo presuntuosi e di fronte al mistero in silenzio forse anche qualcuno di voi si sentirebbe in dubbio e gli passerebbe la golosità.
    Smile solo per te proverò a scrivere qualcosa di lieve.
    Ciao
    dario

    Grazie Dario. La cupezza che molti di noi – probabilmente – nascondono nel cuore dovrebbe, io credo, essere trasformata in una sfida (”No, non mi soffocherai, bastarda!”).
    Un abbraccio, :-)
    P.S. Il dubbio anch’io lo sento sempre. Solo di dubbi è fatta la mia vita. Il mistero è il mio pane. Molti eventi del mondo e della mia e altrui esistenza solo con la parola “mistero” si possono spiegare. La grotta della Sibilla è là. Entrarci ogni tanto fa bene: gli occhi si abituano all’oscurità e tutto diventa chiaro. Come di notte, al buio, in mezzo al campo.
    Poi, però, per quanto mi riguarda, io cerco di prendermi al guinzaglio e portarmi fuori. Non mi concedo cedimenti.
    E’ la luce che ci nutre. E’ il calore. Il mondo dei morti amiamolo se è affollato di ricordi e affetti, ma non è il nostro. Inutile occuparlo abusivamente.

    GIULIA,
    io ti rileggo le prime che inviavi questo lo sai.
    Non ti chiamo stupida ricordi”Chiamami Stupida”?, vacci io ci sono stato uno di questi giorni.
    Quanto mi suggerisci sopra è vero tutto vero complicatissimo però
    Sto esprimendo a titolo di cortesia il mio pensiero sulla traduzione di alcune opere di Ibn Arabi
    per la facoltà di Trieste, mi sono sentito solleticato nella mia vanità,ma ho avuto la fortuna che alcune docenti sono scivolate sul mio blog e di lì la cortesia.Sai Giulia su circa 10 mila lettori che mi hanno visitato in meno di un anno,a parte 15 giorni di blocco, circa il 40 per cento provengono dalla Spagna,Dalla Rizza Maria Daniele Carnovich ed altri anche di lingua e cultura araba.Ho chiesto in giro la risposta è stata:in Spagna si legge molto e la poesia è tenuta in gran conto,così la musica e le arti.La Spagna di cui pochissimo sappiamo a noi confinante,nel campo musicale , nella educazione Giulia Zapatero docet.E’ vero quel che di me pensi e dici, ma il mio lungo pesante distacco si fa sempre maggiore.Non mi leggere chè anche sei intelligente dovrei motivare il perchè di troppe cose.
    Certo che se mi scrivi mi fa piacere e tanto avere per amica una bella ragazza che si arrabbia e ti dà consigli esistenziali .
    Sappi e l’hai capito vero che oltre ad essere permaloso ho il pregio-difetto di disistimare quasi il mondo intero,
    grazie per la tua amicizia
    e corri veloce sorridi e picchia
    dario

    SMILE,
    dirti grazie è troppo poco………..
    dario

    Oggi quassù quasi cade la neve.Il cielo è stupidamente senza colore, promette una imbiancata ma non si decide.
    Imbaccuccati.
    Riempono Il Carmine
    Escono e corrono alla Wiennese
    Riempono la bocca con ancora un pezzo di comunione
    Mescolano l’ostia e la treccia zuccherata
    Il caffè è il migliore di Padova, costa 0,80 cent.
    La Repubblica sono dovuto andare a prenderla all’edicola di Ponte Molino,Maurizio è chiuso per turno.
    Piazzale Mazzini è vuoto,nemmeno un taxi sotto gli alberoni
    Logico che il Maldura sia chiuso oggi è domenica
    Le suore in bicicletta pedalano con vigoria contadina come quando erano ragazze
    Mi decido dopo l’ampio sguardo a tornare a casa.
    So che all’Arcella ci sarà una deviazione per il traffico,stanno estraendo bombe del 45.
    Amici ci rivediamo lunedi.
    dario

    grazie Dario sei una simpatica telecamera ad alta definizione su Padova il Comune
    te né dovrebbe rendere merito.

    Io di simpatico non ho nulla.Dal Comune di Padova nulla vorrei,ho sempre dato come volontariato solo quando e come credevo in certe iniziative.L’ultima volta che ho avuto qualcosa è stato tempo fa, una mattina qualsiasi.Scendeva le scale dell Federazione il Sindaco ed ha voluto offrire alla Wiennese da bere a 14 di noi.Passando sotto i portici davanti la mia libreria con le due splendide vetrinette ben ordinate disse:toh. credevo fosse una cartoleria solo adesso mi accorgo che vendono libri.Io mi sono risentito ed ho risposto civilmente ma offeso.Alla Wiennese nessuno pagò.Contai più volte gli ospiti,eravamo 14 e dissi ripetutamente siamo in 14 davanti la cassa.Tutti se ne andarono e nessuno onorò il conto.Fuori per strada al primo che mi era più vicino dissi e lo ripetei anche a Zanonato: ma nessuno ha pagato dissi a Flavio nessuno si fermò.Anzi qualcuno mi prese per il braccio ed esclamò : ma che vuoi che facciano pagare proprio al Sindaco?.Eh.cari compagni d’allora io favori oferrte e paste-pasticcini e manco ringraziamenti ho più voluto.Quello che ho visto e descritto, mi fa piacere che vi sia gradito io l’ho scritto per me per voi.
    Grazie della nota .Ciao e cose belle Enrico.
    dario

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