Il respiro dell’estate trascorsa
si adagia su fili d’erba stanchi.
Anche l’ape riposa sospesa alla vite,
si agita solo il vento tra le mani.
Dalle valli mie lontane si alza
la voce del gallo stonato;
richiama tutti all’opra sospesa
all’ombra dell’avido sole, li chiama.
Penso ai miei cari, attaccati alla terra
come buoi pronti per la maggese,
sospesi i pantaloni a una cordella.
Penso al mio paese, stanco di stare
alto tra le colline col suo campanile
lontano dal mare e dalla sua carezza.
Lorenzo Mancinelli