Poesie Senigalliesi » Blog Archive » E’ una fata fatata
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Il quarto di luna
La mattina
Si fa una sonatina.
Dà un pizzico alle stelle.
Prende l’Orsa Maggiore per la coda.
Cavalca il Sagittario.
Fa il bagno nell’Acquario.

È diversa ogni sera.
È triste o spensierata.
E’ una fata fatata.

Smile
(Carta a quadretti 10 marzo 1986)

28 Responses to “E’ una fata fatata”

    bella bellissima …

    Aperitivo Isabella

    Ingredienti :
    5 albicocche mature
    vino bianco frizzante freddo
    2 cucchiaini di zucchero
    foglie di menta e scorze di limone per guarnire

    Ricetta :
    Frulla le albicocche con lo zucchero.
    Versa un po’ dello sciroppo ottenuto nei bicchieri e allungalo col vino.
    Mescola e guarnisci con una foglia di menta e una scorza di limone.

    super dobro in serbo stupernda in italiano

    Grazie, amici! :-)
    P.S. Per Digna: sono astemia. Cosa ci posso mettere al posto del vino? ;-)

    … chi beve solo acqua ha qualcosa da nascondere ..
    Baudelaire

    bottiglia da 1,5 litri acqua gassata togli mezzo litro e aggiungi con l’imbuto
    500 grammi di yogurt intero (quelli cremosi no ) un pizzico di sale mentuccia secca
    agitare forte e mettere in frigo … è super buono.. le albicocche le mangi a parte
    una la regali a Dario . ciao

    …io il vino lo annuso perché, di quello buono, mi piace molto l’aroma. E so anche riconoscere, con un piccolo sorsetto, se è fruttato, morbido, corposo, etc. … Posso dire di avere qualcosa da nascondere, ma niente di troppo impegnativo? :-)

    … quel giusto grado di stato alterato d’euforia d’ebrezza che complice il vino
    testimoni le guance qualsiasi educazione sottoscrive alita evapora lusingue
    che prevedono il ridere il lasciarsi andare nello stravagante protetto nel flusso
    di coscienza temerario giocherellone con pretese godereccie ondeggiante stradire
    di baci e licenze pensieri veloci efficaci sognati ….

    nel frullato di albicocche metticelo stò vino … e che Dio ti benedica!

    TU sai che per te ieri ho letto buttato sul mio blog – il compito di smile -
    Ho sbagliato data ma tu hai capito ugualmente
    Di corsa sono venuto in ufficio ha letto quello scrittino di giovinetta
    Ho collegato il desiderio che già avevi espresso
    Disegnare favole e graziosaggini da te compilate 24 anni fa e regalare il tutto
    Palpito e commozione per aver scoperto di te ancora note belle
    Ti ho visto esaminanda partecipare ad una gara per conseguire “la laurea” di fata
    Sempre brava sempre bella sempre intelligente
    Ora ho la prova SMILE della tua Maghità-Fatina
    Commosso è dir poco, trascritto l’evento,in data : Padova 10 agosto 2007,mi sono scansato per farti passare
    SMILE, sul ” terzo anello” Arturo Benedetti Michelangeli strimpella un notturno e come al solito indossa bianchi guanti
    Mi piacerebbe ascoltare musica con te vicina
    Osservare le tue emozioni sul viso
    Leggere i pensieri tuoi che in seguito verranno
    Anticipare rubare un tuo desiderio senza che ti accorga
    Avrò di te e non lo farò vedere una cosina enorme
    Nasconderò allora il tutto in un posto segreto
    Tu sola sai che lo chiuderò nella mia libreria a vetri scuri
    In quella busta tra foglietti sghimbesci firmati dal giovane poeta Riccardo
    Null’altro posso-riesco dirti
    Mi batte forte il cuore
    Avrei voluto essere il primo
    Magari io solo poi
    Leggerti
    Ho capito-geloso Otello-
    Non voglio dividere vocali e consonanti con alcuno
    Per te io non ho amici
    Senti , tocca quì, come mi batte il cuore
    SMILE pensami senza dirmelo
    Non conosco il nome del tuo cagnone
    A lui parla di me
    dario.

    P.S.
    in terza riga : HO Letto-non ha letto-
    La fretta la fretta l’emozione le scuse le cialtronaggini oddio che confusione mentale saprete perdonarmi nevvero?
    Io sono sicuro della benevolenza vostra
    Amici,da quando per quanto , la favola strana ancora dura
    Siete buoni, ma non offritemi frutta o alcolici,io bevo acqua e coca
    Ciao a tutti,Enrico tu che sei il portavoce , tieni ordine
    dario

    P.S.
    in terza riga : HO Letto-non ha letto-
    La fretta la fretta l’emozione le scuse le cialtronaggini oddio che confusione mentale saprete perdonarmi nevvero?
    Io sono sicuro della benevolenza vostra
    Amici,da quando per quanto , la favola strana ancora dura
    Siete buoni, ma non offritemi frutta o alcolici,io bevo acqua e coca
    Ciao a tutti,Enrico tu che sei il portavoce , tieni ordine
    dario

    SMILE,
    ti ho visto sei nascosta e dormi.
    In giro non c’è alcuno
    Chi vede?
    Nessuno.
    Approfitto
    L’amore come lo sa fare una Fata nessuno immagina
    Adesso posso dire
    A nessuno
    Solo a me stesso naturalmente
    Come ” La Sposa Infedele ” di Lorca
    Non avevi lacci merletti
    Giacevi larga nel lettone
    Fiduciosa
    Sembrava sorridessi
    Sei stata complice
    Oh. SMILE
    Posso ricordarlo almeno?
    Sono spossato
    Felicemente sfinito
    Ho la testa ed il corpo tutto leggeri
    Mi hai vuotato
    Supponevo fossi immensa
    Ma non così tanta
    SMILE,
    debbo bere
    Sono disidratato
    Eppoi caffè doppio alla Wiennese
    Torno subito
    dario

    …………………..vado di corsa a prendere roba per la Festa.Ripasserò per vedere.Altrimenti ci sentiremo domani.
    Guido ho guardato meglio il tuo impegno altrove,altro che poesie,tu fai cose.
    Complimenti,
    dario

    Solo per SMILE,
    e non siate gelosi.
    Dove sei finita?
    Vorrei dirti qualcosa,dopo torno e riparto.
    Stammi bene,vale per Enrico,stessa cosa per Leo e tutti gli amici in fila.
    dario

    ………………sono passato di corsa per te.Ho messo nel blog un’avventuroso incontro,pensato stanotte in Festa.
    Buona-serena giornata
    dario

    ….oggi stamattina adesso è tardi.Sono arrivato solo ora alle 7.La Festa mi ha tolto il senso del l’ora,ho fatto in tempo a correggere sul mio blog la parola dolcetti-avevo scritto dolcIetti-.Grave errore che i bambini delle elementari non fanno.SMILE ti è piaciuto l’incontro,la giornata sù a Venezia e la partita a briscola.?A tua nipote le leccornie chicchissime della Wiennese , chissà quanti oh., oh.,e bacetti di gratitudine per la maga-fata.
    Ovunque tu sia divertiti,pensa alla luna.
    dario.

    SMILE,
    le persone che incontro in giro leggono il mio blog si ricordano di SMILE.Mi chiedono di te ed io con immenso piacere ti descrivo, descrivo come se fossi la mia morosa.Basta leggere il tuo nome od anche pensarlo che anche quassù arriva uno strano magico flusso.
    Ciao SMILE,
    il resto lo sai…
    dario

    A mezzogiorno conoscerò,non mi interessa troppo,un ricercatore di Trieste,viene da Rovigo in treno e a titolo di cortesia,anche se siamo chiusi,ha bisogno di un libro di filosofia.Per telefono pareva una donna, ma mi ha detto un nome da uomo.Boh.

    SMILE,
    tua nipote come sta , ci giochi,la vedi, come si chiama?
    Sono indiscreto, forse,ma se le vuoi bene significa che è parte di Smile.
    Oddio suonano,
    Ciao,
    dario

    ………..effettivamente era una donna,per telefono avevo capito male.La voce arriva distorta,la tua l’immagino fumosa-allegra-triste-imperiosa,mi da l’idea che tu possa cambiarla a seconda del luogo, oggetto,persona che tenta di fronteggiarti.Vincente ecco credo sia una voce vincente,suadente come nell’Orlando Furioso o sul palco di un teatro di montagna l’interprete-personaggio di Paolo-Francesca.E sai stupire di continuo con i trucchi e le graziose stupidaggini che sai anche dire,quando vuoi.
    Questa ricercatrice dell’Università di Trieste si chiama Anna Zoppelli,si è messa a gironzolare per le stanze, mi ha promesso dei libri di poeti magrebini editi da una piccola casa di Rovigo.E’ il Ponte del Sale,i libri di poesie che immette, sono in genere letti al Festival di Mantova,ha letto alcune mie poesie incorniciate sui muri del Centro e le ha trovate belle,anzi simpaticamente molto belle,l’ultima che era visibile sul pc. acceso l’ha presa per ricordo e mi ha chiesto un autografo.Che strana la vita,sarebbe ,anzi è bellissima come il tuo broncio,se tutti sapessero suonare il piano,amassero l’impalpabile,quanti sguardi diversi ci sarebbero in giro eh,SMILE!E tu preziosa, misteriosa,notturna golosa di stelle cadenti potresti chiamarti Laura e vivere ad Arquà.Sarai a quest’ora al mare ,sguazzare senza costume tra pescetti curiosi e tutti nudi.Ho caricato in macchina due scatoloni di libri da distribuire stasera.
    Che orchestraccie,che musica,che lisci e mangiano.Dario tu che……ma allora faremo più le Feste?
    Si compagni le feste si faranno,come le sagre,tirano:lotterie ,balli,sudate e bicchieri di quel bon.Scusa ma io non so imitare le parlate di quì.Quando ,rari,che non mi conosce e mi chiede di dove sono rispondo : Io sono italiano.Come si arrabbiano i compagni.Starei sempre ad illudermi di averti quì davanti,ma debbo andare a mettere ordine allo stand.La sera che fai,sai ballare,oppure ti piace ballare,io sono fermo a quello della mattonella.Bastava sentire la vita della dama e sognare .Il pianista del cortile è andato in ferie.Attraverso indagini,complice Maurizio -l’edicolante-ho saputo che è il giovane figlio del console americano.Ma guarda un pò , americano-vicino di casa,giovane,appassionato di Schuman.
    Addio-è una parola terribile che mi piace da morire-desidero dirti altro in segno di saluto.
    dario.

    Sigarette
    Coca cola
    Limonata
    Molti caffè alla Viennese
    Musica classica nella notte
    Il canto di Orfeo
    Che lo fa piangere.

    Donne dipinte
    Con l’acquerello
    Turchesi
    Rosse
    Frettolose
    Fate fatate
    O ammalianti streghe
    Pellegrine.

    Questo è Dario.

    Poi, c’è SMILE
    (Maiuscolo
    Per lui)
    Sconosciuta
    Ombra sul pontile.

    Non si nega, SMILE.
    Semplicemente
    Lascia che le parole
    Prendano il posto
    Di ogni altra
    Stupida
    Realtà

    :-)

    ………..e la realtà un giorno stupidella
    apparve all’angolo quieta
    Completa
    Indossava un bianco vestito
    fatto da Biky
    capelli acconciati
    da Vergottini

    Offriva fiori
    erano gli stessi
    del film ” Luci della Città”.

    Dario non capiva
    guardava inconcludente
    sopportato
    chiedeva
    sospirava
    si lagnava

    SMILE
    comprese e sorrise
    sopportò anche questa
    tese le mani
    indicò il giardino

    Tra le giostrine
    in piedi
    aspettava il turno

    Ridevano i bambini
    non lasciavano posto
    volevano giocare
    Sberleffi lanciavano
    a bocche gonfie
    Caramelle e lecca-lecca

    Paziente
    senza colore
    un soletto di SMILE
    illuminò la scena

    Cosa successe poi
    nessuno sa

    Son fatti-fatterelli
    senza spessore
    importanza alcuna

    Andate al mare
    Dove non c’è anima viva
    Lasciate
    lasciate

    Forse Virginia
    con le tasche
    piene di sassi
    ha capito tutto
    Il mondo
    le maiuscole
    all’aria
    una tempesta
    una nuvola riparatrice
    gonfia
    porterà via
    anche …………………
    Il titolo provvisorio era
    ” I sogni muoiono all’alba ”
    dario

    … i pensieri polverosi
    I sogni interrotti
    Il brusco finale
    Di una sinfonia

    Virgina
    Laura
    Maria
    Elisabetta
    Angela
    Francesca
    Carla
    Veronica
    Ludovica
    Marta

    Si confondono
    I nomi
    In mille combinazioni
    Che il cuore
    Pacificato
    Amplifica
    In un giorno di metà agosto

    L’attacco
    Frizzante
    Di una sonatina
    Di Mozart
    Rende snelle
    Le donne
    In una grazia
    Che ciascuna di loro
    Conosce

    E i sorrisi per DARIO
    Lo rendono quasi ubriaco
    Di coca cola
    E limonata

    SMILE :-)

    E’ SMILE,
    è SMILE,
    é SMILE che mi sopporta
    leggete
    leggete
    l’elenco SMILE MI DA VITA
    SMILE mi ha risposto
    ha detto
    ha pensato
    io meschinissimo
    mi sono
    per una mattina intera
    ho dibattuto
    sbattuto
    cercato
    Prima di andarmene
    mogio
    solo più solo
    ho trovato
    il RESPIRO di SMILE
    SMILE è VITA
    grazie SMILE
    dario

    SMILE,
    oggi è ferragosto, desidero essere il primo ad augurarti serena-felice-come vuoi tu-giornata.Con chi desideri ove speri.
    Nomi di donne, in fila,tutte, manca Alessandra Siragusa ( la sfortunata giovane archeologa con occhi che parevano pallottole ),povera Alessandra era così felice di mandarmi articoli e foto delle sue scoperte,scavava-scavava,eppoi una cupe malinconia e depressione l’hanno rapita.Non bastarono le preghiere di Anna la suorina laica di Pizzo Calabro,anche perchè Anna Mazza forse prega solo per se,è trentaduenne e soffoca sentimenti ed istinti femminili sotto la crocetta lignea che porta al collo.
    Parla,parla e guarda Gesù come se fosse ancora vivo,non vede la madre Maria,sembra allegra generosa,io so che desidera soffocare tra le braccia di qualcuno.Solare , impudica,sul marciapiedi della Wiennese,ci conoscevamo appena,mi saltò al collo più di una volta per salutarmi.Tremava tutta. SMILE non voglio e non debbo parlare di donne,da che ho scoperto una Fata che corre per campi con un cagnone,le altre servono solo da spunto per partire e pensare a TE.Suona Ciccolini Chopin un notturno inciso in Francia,ed io continuo a pensare-desiderare TE tra i pini giù a Senigallia, sbuffi, elegante permetti che ti possa respirare.
    Tutta,tutta -tutta- SMILE
    dario

    SMILE,
    ho comperato la Repubblica ed il Gazzettino.Il quotidiano delle tre venezie è per la Wiennese,sino a che non tornerà Maurizio dalla Colombia,passando da Ponte Molino,oltre al mio prendo anche per loro il quotidiano,e giù i grassie,grassie Dario.E già a quest’ora le bocche sono piene,hanno tutti fame,se io dovessi,per una volta desiderare una brioche, mi guarderebbero stupiti.Appena arrivo, di già sull’uscio sento il mio nome e la tazzina pronta,mai il cucchiaio,lo gusto senza zucchero.Ieri sera in mezzo al casotto della Festa ( che malinconiche ste Feste ! ) mi ha telefonato Riccardo da Bibione.Ha messo le mani avanti: Sai ti ho pensato,sono stato a comprare la cartolina,ma poi l’ho spedita ad Alice.Ti dispiace?.Ma no Riccardo che non mi dispiace,certo che i tuoi 10 anni sono pochini,Alice ha 14 anni e va in motorino,guarda i ragazzi, non i bambini.Non glielo detto,aveva il fiatone,correva sull’arenile con Fabrizio e Fiby,voleva solo salutarmi.
    Nel Piazzale Mazzini,c’era una finestra aperta,un lenzuolo bianco agitato per prendere aria,2 suore che andavano e venivano, 1 pretone di campagna con la faccia da ex contadino anche in testa ( dentro )una montatura enorme ,occhiali da cinema,bocca aperta con un poco di bava,resti di un tentativo di preghiera tutta sbagliata.
    Il figlio del Console Americano,ha chiuso i portelloni del cortile mio,chissà quando tornerà,oltre che ferragosto oggi è mercoledì ed alle 15,30 avrebbe dovuto esercitarsi.Tornerà,intanto mi arrangio con la mia radietta.
    Stasera , come tutti i ferragosto,Zanonato in prima fila con la scorta,offrirà i fuochi in Prato della Valle.Quelli di Senigallia giù al mare mi piacevano,salivo all’ultimo piano,quando ancora mia suocera riusciva a sopportarmi.Anni andati,tu da dove li guardi,ed il cane il tuo cagnone ha paura ho riesci anche con lui a rendere sicuro?.
    I più belli furono quelli che si vedevano sulla spiaggia ( la rena ) alla Rotonda a Mare.Sarebbero poi venuti i settembre,mese più bello al mare e vuoto dei forestieri.
    Ciao SMILE
    visto che bravo,senza tante sbavature,sentimentalismi.
    Un saluto da uomo
    dario

    SMILE,
    leggendo Stilos tra varie case editrici inserite mi è venuto a mente un Bar di Roma,scrivo a te chè da romana,forse conosci.In Via del Corso,quando andavo a spasso,c’era e forse esiste ancora, un caffè ritrovo di artisti:Aragno , stesso nome della aristocratica casa editrice.Un pensierino che se accetti spedisco a te per te.dario.

    ARAGNO 1960

    In Via del Corso
    a Roma

    Piazza Venezia alle spalle

    Poche centinaia di passi
    sul marciapiedi destro

    Un Caffè
    con camerieri in giacca bianca

    Tavoli sempre occupati

    La Scuola Romana
    tutta

    E gli intellettuali
    col cappotto
    anche d’estate

    Aragno aveva un’insegna al neon
    Ricoperta di vetro bianco
    ancorata alla parete

    A Racconigi nell’anno 2007
    la Casa Editrice

    E’ cambiato qualcosa nel frattempo
    Quanto non so

    Direi tutto.

    Padova 15 agosto 2007

    A SMILE,
    dedicata anche per le sue origini.
    dario.

    ……….ho letto stanotte
    dopo la Festa
    un libretto

    Copertina Segolene
    la sua succinta impresa
    4 figli itercalati
    amore
    stima
    battaglie

    Fascino
    occhi
    bocca che dice
    davamti ad un microfono
    retto in mano da femmina

    Un sogno
    che solo i Francesi
    si possono permettere

    La giacchina rossa
    l’avvolgeva
    ……………pareva SMILE.
    dario ( Schuman per radio mi aiuta )
    passato è ferragosto……

    ………….venerdi 17
    non essere superstiziosa
    tu puoi
    a SMILE
    dario

    Il 14 mattina s’è spento (da solo) il computer. Nulla da fare per riaccenderlo. Stamattina – venerdì 17 – scendendo dalla camera da letto ho sentito un ronzio… S’era riacceso da solo. Tre giorni di pace, salvo che per gli amici che non potevo salutare. Ne approfitto: chissà, magari si rispegne… :-)
    P.S. Non sono superstiziosa. Anzi: lo sono al contrario. I gatti neri li amo. Venerdì 17 è un giorno magico. Se mi cade il sale invece m’incazzo: per spazzarlo via bene ci vogliono secoli… E faccio collezione di oggetti a forma di civette. :-)
    P.P.S. Il bar me lo ricordo. :-)

    fata
    strega
    va bene così
    ma come sei
    beato chi ti vede
    dario

    Per SMILE onde evitare malintesi.

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