Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Luigi Meneghello
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E’ vero
fa caldo
anzi caldissimo

Un’afa
ti prende alla gola
Vuol dire
che si può morire
così
in modo insignificante
come se fosse normale

Niente titoloni

C’è la campagna acquisti
giocatori di pallone
cambiano squadra

Politici inventano partiti
ci si guarda e saluta
di corsa

Amici
Amori
Ideali

Suvvia non perdiamoci
in chiacchiere

Passerà
tutto passa
si dimentica

Luigi Meneghello

E chi è
un compagno
un amico
Ah. uno scrittore

Muore tanta gente
Morrai anche tu
morirò io
è la vita

Non si può
non si deve
proprio la mattina
accanto al Carmine
parlare in questo modo

Tanto vale bere un caffè
in un bar qualsiasi

Non distinguere
soffrire
gioire

Maurizio
mi presta un libretto

Voleva farmi leggere
dei versi
di un poeta inglese
aspettava passassi io

Abbiamo sentito
capito
senza tanti commenti

Una tacita intesa
vicino all’edicola

Malo in provincia
di Vicenza

Dario Petrolati
Padova 27 giugno 2007
www.dariopetrolati.it

16 Responses to “Luigi Meneghello”

    …sei proprio bravo, Dario. Non c’è che dire…!!! Sei anche bello? :-) :-)

    bella bellissima … bravo bravissimo … ma il dialetto veneziano padovano non ti piace,
    diverte?

    Ore 7 vado alla Wiennese e tornerò da voi.
    SMILE ed Enrico mi hanno turbato.
    Vado e torno
    non scappate
    ho bisogno di voi
    dario

    SMILE,
    ENRICO,
    eccomi a voi.
    Di corsa ho bevuto il caffè -caffè-alla Wiennese,ma la testa l’avevo lasciata a voi.
    Tra poco,alle nove,ho un appuntamento con Teresa Redetti, anziana partigiana di 84 anni,già maestra elementare e vedova di Andrea Redetti eroe della lotta partigiana veneta.Si conobbero in campo di concentramento,si innamorarono e promisero ( qualora si fossero salvati ) eterno amore,si sarebbero sposati.Tornati a Padova Teresa prese ad insegnare nelle scuole elementari,Andrea esercitò la professione di medico della mutua.Sono sempre state due figure simbolo del partito comunista veneto.
    Quando mi chiama,Teresa,mi consegna i numeri dell’Unità che ci mancano per la rilegatura,mi offre il caffè, sempre sorridente ed una casa piena zeppa di libri,anche sotto i camini spenti.Mi fa vedere quadri e racconta,racconta.Dopo mezz’ora di lezione politica sempre sorridente,mi saluta e :Ciao Compagno|
    Teresa deambula con fatica chè scivolata sulla neve a Belluno.Si sta riprendendo , si comporta come la maestrina dalla penna rossa.
    Appena ritornato in ufficio debbo finire il 20 e 21 faldone della Filtea veneta.
    Sabato comincia il Festival dell’Unità a Cadoneghe,ho rimediato tavoli,persone e libri per arredare lo stand del libro,saranno 15 giorni tirati.
    Fate un salto poi all’iniziativa della presentazione dei libri presso il movimento pensiero e azione o meglio Centro Cooperativo Mazziniano,gli incontri si terranno al Palazzo del Duca di Senigallia.
    Un pensiero per Enrico ( speciale )
    qualcosa che non posso dire per SMILE
    dario

    SMILE,
    solo per te
    credevo di essere bello
    quando avevo 19 anni
    contavo le femmine che ci stavano
    gareggiavamo
    da Senigallia, Napoli,Roma,Abruzzo,Ancona,Torino,Genova,Padova ed anche oltre confine
    Camuffavo per cultura
    semplice nozionismo
    mentivo
    rubavo amore
    scherzando
    cafonescamente coi sentimenti altrui
    Ho fatto piangere
    credevo
    senza credere
    Adesso
    ora
    da troppo
    dormo tra i miei libri
    con la radio sempre accesa
    aspetto la mattina
    per fuggire
    Arrivare
    qui dove son ora
    E tu mi chiedi se son bello!
    Schifo
    faccio schifo
    Imploro amore
    comprensione
    così
    con il computer
    ad una donna
    lontana
    affascinante intelligente
    Forse nemmeno
    mai la vedrò
    SMILE
    vuoi sapere ancora
    se son bello?
    Per te non ho parole
    ti sogno sempre
    Solo per SMILE
    dario ore 11,25 a Padova in Via Beato Pellegrino ,16

    SMILE,
    ENRICO,
    credo di non essere nemmeno intelligente,anche se le mie poesie piacciono quì a Padova,circolano fotocopiate e ditribuite da amici,conoscenti,compagni.
    Mi fermano e chiedono quando uscirà il mio libro.
    Entro l’anno, rispondo,l’Editore sta programmando la data,vari personaggi si stanno accollando la responsabilità di varie presentazioni,sento che parlano della Sala Rossini al Pedrocchi,varie biblioteche della provincia.
    Oggi c’è un’aria strana e mi sento molto solo.
    Appena arrivato,acceso il computer,avevo una vigliacca voglia di piangere.
    Non si è accorto nessuno,ho inforcato gli occhiali affumicati e sono scappato alla Wiennese.
    dario

    SMILE,
    ti ho cercato
    non sei
    rintracciabile
    ora dovrei fare pausa
    il mio riposo
    è questo
    te l’offro:
    penso sempre
    solo a te
    dario

    ENRICO,
    il dialetto patavino non mi piace.
    Quello veneziano invece è musicale , non cafone.
    Stamattina ho conosciuto un bambino di 9 anni, figlio di Nadir pittore esule persiano.Sembrava disegnato dal padre.
    Cercherò di parlarne nel mio blog.
    Si chiama Dario come me.
    Un abbraccio fraterno,di più, se possibile.
    dario

    ……..da pochi minuti,ma in modo esagerato,quì sta piovendo in modo ridicolo.Il mio cortile antico è tutto allagato,la pavimentazione in porfido i mattoni sottostanti non fanno passare l’acqua e tutto pare lavato apposta per l’arrivo di Veltroni.La superficiale città del 68, della contestazione,sta vestendosi a nuovo perchè stasera al Centro Congressi, si parlerà dell’America,del cinema,di tutto ciò che ha fatto palpitare i cuori in quegli anni,quando Kennedy e compagni ci raccontavano storie e noi a bocca aperta respiravamo il principio della conquista del mondo da parte dei ricchi petrolieri.Erano anni in cui c’erano i buoni ed i cattivi,naturalmente i buoni erano belli e ricchi,i cattivi mangiavano bambini.Già anni or sono mi accadde di ascoltare dal vivo in circoli “culturali” il compagno Valter,c’era la fila e gli strilli,gridolini come quelli delle ragazzine quando ascoltavano svenendo i Beatels( si scrive così?).Io come ben avrete capito non ci andrò.La politica di quelli che non hanno passato mi irrita,c’è in giro tanto di quel danaro che si sente il cattivo odore ovunque.Il Cavaliere è protetto dal Papa,gli altri non sono nemmeno capaci,non sanno tutelare i bisognosi.Ed allora aspetto che torni il sole, per non bagnarmi.Passata la pseudotempesta andrò alla Wiennese,nessuno è perfetto,berrò l’ultimo della giornata.Mando un saluto a tutti i lettori,un fraterno abbraccio a Leo,ad Enrico e un pensierino particolare a chi?, ma a SMILE porca miseria a SMILE che continuamente mi ridicolizza ed io non faccio che scoppiare al sol pensiero di non poterla nemmeno sfiorare.
    Contenti?
    Ciao SMILE.
    dario

    ………….SMILE,
    sono tornato,
    ancora dormi
    o sei fuori
    ho forse esagerato
    detto
    insistito
    il fiato sul collo
    Meglio che mi scansi
    vero?
    Aspetto
    sempre comunque
    Logico
    che in silenzio
    TI pensi
    dario

    …………….parlo con me da solo come i matti.Non è questione di ora,credo ci sia qualcosa di fastidioso che irrita fa pensare a cose poco piacevoli.Allora forse non esisto,basta scansarmi,cambiare marciapiedi.
    Apriamo un libro e teniamoci per noi le emozioni,segreti,furtivi pensieri,niente saluti.Addio a programmi e sogni.Se gli aquiloni perdono il filo che li ancorava scompaiono.Forse come per gli elefanti esiste un posto dove si sta in pace e non si da fastidio.
    dario

    ……………..arriva sfacciato prezzolato un sole che anche stupido pretende di scaldare.Ieri ha tanto piovuto,anche stanotte.
    Per terra giacciono foglie e rami spezzati.
    La gente ha rimesso i golfini.
    Chissà più tardi che giornata sarà
    Dove saranno i miei due amici
    cosa faranno
    penseranno
    non so
    Io voglio loro bene
    Sono lontano
    circa 320 km., se vogliono
    possono vedere il mare
    sentiranno aria salmastra
    giocheranno
    con qualche animale domestico
    scriveranno
    dipingeranno
    leggeranno un giornale
    scorreranno titoli
    berranno
    cioccolato
    caffè
    orzo
    Ognuno avrà
    la colazione che merita
    desidera.
    Io bevo solo caffè
    leggo moltissimo
    dormo meno
    ascolto musica
    al massimo
    se proprio devo
    come bevanda
    uso coca-cola
    Via
    pensieri
    cerchiamo concretezza
    dario

    Sono turbato
    molto turbato
    Luigino cugino di SMILE
    C’è confusione
    conti che non tornano
    dissonanze
    Cosa è ?
    Non riesco a capire
    qualcosa non va
    dario

    ……………oggi è una giornata uggiosa.
    tra poco una mano pudica
    raccoglierà
    le noticine poggiate
    stamane
    sulla finestra del mio antico
    silenzioso
    cortile
    Osservano
    senza malizia
    dalla Cupola del Carmine
    le rondini
    immobili
    Tra poco
    invece delle campane
    un pianoforte nascosto
    suonerà
    Schuman Robert
    un’arietta leggera
    spingerà le dimenticate
    porte aperte
    è un canto speranzoso
    col fiato sospeso
    qualcuno attende
    l’arrivo
    di chi non verrà
    invocazioni
    parole cortesi
    un caffè della Wiennese
    cioccolatini torinesi
    la Signora di Senigallia
    ragiona
    si commuoverebbe
    sa amare
    eppure
    è immobile
    resta laggiù
    Vicino al Viale dei Pini
    gioca triste
    col gatto
    col cagnone
    accende una sigaretta
    non risponde
    nemmeno al telefono
    SMILE,
    rispondi
    dario.

    …gioca “allegra” col gatto e col cagnone… Ciao! :-)

    SMILE,
    come sei allegra?
    e quando sei seria?
    e quando fingi di essere arrabbiata?
    e quando………quando
    mi dirai : vieni guarda son qui
    eccomi
    quando sarà?
    dario

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