Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Se tutte le ragazze…
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Avessero i tuoi occhi
neri
nerissimi come la notte
quando i lupi divorano agnelli
Grandi occhi
possessivi
scoperti
solo per un attimo
Le delicate tue lunghe-pallide
agili mani
attorno la zanna ritrovata
con somma emozione
Chinata sulla buca
antiche zolle
la terra
accarezzi
Nascosti sospiri
ti rispondono
Gocce di lacrime
per segrete emozioni
Più non chiami
come quel giorno
quando per finta
ridevi
ed io credetti all’eternità
Senz’anima
con le caviglie fragili
strette
reggevi larghe ali di farfalla
dipinte da Mirò.

Dario Petrolati
Padova era il 20 luglio del 2006
www.dariopetrolati.it

38 Responses to “Se tutte le ragazze…”

    SMILE…..
    il personaggio di cui si parla: Alessandra Siragusa, professione archeologa.Ella conobbi il 1° maggio del 2006 a Villa Celetti ,arrostiva accanto 2 bracieri salsicce e carni ,c’era un ragazzo ,c’erano giovanissime ragazze, bambini, giovani mariti sotto il pergolato suonavano musica anni 70.Cenarono,bevvero,facevano la ruota sopra l’erba rasa, scalze,le mammine scordarono la notte gli anni volevano giocare, anche scherzi proibiti.Solo Alessandra rimase in piedi distaccata,mi fece un cenno e sotto il portico mi consegnò tutti gli estremi per ritrovarla.Aveva occhi neri e denti bianchi e forti come per divorare carne argentina,parlava vicino alla mia bocca,dietro il mio collo, mi prese per mano, mi condusse nella grande buia cucina , mi promise tutto.Elisabetta mi cercò e come se nulla fosse sussurrò:attento Dario è pericolosa,anche se bella Alessandra è pericolosa,egiziana,archeologa.Che strana sensazione ebbi.Da astemio che sono mi sentii girare il mondo addosso,Alessandra rimase con me in disparte sino la mattina.Villa Celetti è riservata e serve per combinare affari di tutti i generi.Passò del tempo,Alessandra andava e veniva per le sue ricerche,mi mandava pagine di giornali ove si parlava delle sue scoperte, alcune civiltà risalentia 9 mila anni fa,reperti, foto, era sempre presa da una lucida follia,ed i suoi occhi sempre più neri sembravano pallottole micidiali.Ad Este, Vienna, Cinto Euganeo,ovunque senza riposare ha sempre corso, alla luce del sole.Aveva perso la testa,così giovane e bella sempre tra reperti e civiltà sepolte.Qualche mese fa ebbe un tracollo psicofisico, 30 anni!Cerco di aiutarla, ma Alessandra ha sempre dietro un’ombra .
    Ora non so dove più sia,mi scrive solo , è disperata.
    Che triste, ingiusta la vita.
    SMILE,l’avventura di Alessandra compare quà e là sul mio blog.
    Ora dormi,
    cerca di essere serena,posso pensare di darti una carezza?
    dario

    Cuiao Dario. E’ molto bella la tua poesia. Anche oggi ho una giornata frenetica e non posso dedicarmi agli amici… Spero stasera. Ciao, :-)

    SMILE,
    oggi quì a Padova è la festa del Patrono.Silenzio tombale , fretta , pasticcini, autobus ripieni di pellegrini ( così si chiamano i pregatori,preganti,chamali come vuoi ).Festa ,giostre nervosismo non laico.Fabio dei C.I.e il sottoscritto non dei C.I. ma in mezzo al fiume,peccando siamo venuti a lavorare e con più profitto.
    Corri, SMILE,per gli amici c’è sempre tempo,scegli la vita , fin che puoi,basta che quando ti muovi stai attenta.C’è una fretta in giro, alla Wiennese fanno la fila,fuori del Carmine in coda per prendere la benedizione,gli ex. stranieri hanno riempito Via Beato Pellegrino con macchine,figli,femmine,è tutto un pregare,c’è una chiesa per 12 lingue , a turno il posto è garantito.
    Ieri sera un collega mi ha telefonato e per poco non svengo dall’emozione:Dariooooo,ti ha cercato Smile!.Io chiuso nello studio con un mal di testa davanti a Pascoli mi son sentito svenire.Poi era tutto uno scherzo,sai quì al Centro i miei segreti arrivano talmente in alto che superano il campanile del Carmine , sanno che ho preso una sbandata per te.Mi dispiace ma il segreto non è il mio forte,tu comunque non sei minimamente compromessa.Non so più come immaginarti,ora poi che fuggi sempre mi è anche più difficile respirare i tuoi avanzi.Quando ti fermerai mi accorgerò?
    SMILE vivi, ma non ti fidare,non ti sciupare,riguardati un poco.
    Non mi resta che ripetermi:
    TI PENSO,
    dario.

    SMILE.
    è la tua vita concreta
    contorto il pensiero
    nascondi
    dove tu solo sai
    sentimenti
    illusioni
    desideri
    lampi
    e fuggi

    Leggerò per te
    Gillo Dorfles
    e chiuderò in una busta
    costruita col papiro
    siracusano
    ogni interesse
    curiosità del mondo

    Annoterò
    tutti i cambiamenti
    le stagioni immaginate
    ogni inverno passato
    accanto la stufa a legno

    Ripercorrerò
    sopra la neve
    posata una volta solo
    sulla rena di Senigallia
    le stradine di guerra
    fatta da noi
    quando si era bambini

    Dirò bugie al padre spirituale
    i miei peccati
    sono solo miei
    Ne’ con Dio
    o la Madonna
    voglio dividere
    astensioni
    o gozzovigliate

    Cercherò
    vorrò sapere
    per raccontarti fiabe
    prenderti per mano
    toglierti
    ambizioni
    stranezze

    Ti chiamerò
    col nome che tu sai

    Quando nessuno vedrà
    potrò baciarti
    le caviglie
    il collo
    le mani
    gli sguardi

    Negato sofferto
    lungo
    torturato pensiero
    fermati un attimo

    Sussurrami il tuo nome
    sorridimi
    tendimi le braccia

    SMILE
    dammi uno schiaffo.

    Solo per te,
    dario.
    ore 12,40.

    .. bella bellissima supermeravigliosa …. coraggiosamente doppia ….

    ore.6,15 senza orpelli Fauret questa elegia compose per violini viole viole d’amore su versi maledetti ed Anna Menichetti paziente mi spiega,ripete chè son zuccone,ecco ora capisco un poco meglio.Mi entra in testa nell’angolo della memoria , quasi manca posto, paziente Anna attende che le note umilmente si pieghino, ecco fatto.Tu riposi,dopo tanto correre ,supina aspetti il giorno,lo stesso che io già ho intagliato senza svegliarti.Come potrei,sono a Padova e tu?.Hai lasciato le imposte aperte nella notte,chissà.Che sogni hai fatto non so,li ricordi,ti condizionano la prima giornata?
    Appena mi sveglio
    SMILE
    vedo un cielo
    vuoto di stelle
    minaccioso
    gonfio di acqua sospesa
    Oggi
    non so a che ora
    pioverà
    bagnerà tutto il cortile

    Rinascono
    piantine senza nome
    sono ignorante
    fiorellini come margherite
    dov’era l’alberone centenario
    Un ordine scritto
    e Zanonato fece tagliare
    portare lontano
    usare
    bruciare

    Era un albero pieno di storia
    Conosceva nomi
    cadute e speranze
    della Federazione di Padova

    Occorre spazio per le macchine
    dei dirigenti
    verrà abbattuta la scala incerta
    che divide a metà
    questo nascosto bel cortile

    Faranno
    chissà quando
    un’altra entrata

    Le vetture sono sempre meno
    però
    Oltre la mia
    ci sono solo bici
    ed una grossa Ducati

    Questo cortile
    ha tre cancelli
    due fissi pedonabili
    uno scorrevole elettrico
    che si apre e chiude
    solo a comando

    I mattoni antichi delle pareti
    i sassi arrotondati
    gli sportelloni di robusto legno
    e le finestre
    dalle quali i ragazzi gettano
    mozziconi spenti
    tutto forma un pezzetto
    di città che io conosco
    anche quando mi assento.

    C’è una finestra
    all’ultimo piano
    dove abitano
    quelli che entrano
    da Piazzale Mazzini
    da dove esce corretta
    educata
    il pomeriggio dopo le tre
    musica da camera
    eseguita da un piano
    Ed io sempre mi blocco
    Una tacita intesa
    forse
    Certo qualcuno ancora
    ha traguardi
    sensibilità
    SMILE
    telefona ad ENRICO
    sveglialo
    digli che gli sono vicino
    Enrico suona tu la sveglia
    Io mi stufo mi deprimo se mi lasciate sempre quassù
    da solo.
    dario

    … Dario io ti metterei a posto di Anna Menichetti …. e anche di Sinibaldi .

    Caro ENRICO,
    penso e temo di non sbagliarmi di aver perduto un’occasione rarissima:
    avrei dovuto sedere a te di fianco ed ascoltare quanto mi avresti detto
    avrei imparato
    ti avrei insegnato
    assieme sulla spiaggia
    di Senigallia
    cosa vuol dire la parola AMICIZIA

    E’ indubbiamente
    colpa mia
    si ero nervoso
    lo sono di natura
    emozionato
    ma le scuse
    sono solo
    scuse

    Grazie comunque
    per avermi offerto
    la tua amicizia

    Non ti chiamerò
    mai Digna
    Hai un nome così bello
    e temo
    tu sia una persona sola

    Dannazione

    Il tuo amico
    dario

    …. l’uomo solo non esiste .. è un’astrazione .

    nel senso borghese comunque è meglio essere soli da soli che soli in due.

    Enrico,
    amico caro,
    la tua osservazione-consiglio: meglio soli da soli che soli in due è terribilmente vera.Non debbo mai accennare nemmeno larvatamente di cosa sia la esistenza in comune,quando si leggono separati libri chiusi in stanze diverse si sente solo il fumo della sigaretta che filtra da sotto la porta,non sai e nemmeno ti interessa se la persona (?) con la quale dividi l’appartamento ha il cappotto o è in mutande.Allora che fare amico mio erigere un muro,visto che vanno di moda,oppure scegliere l’angolo dello studio vicino la finestra,se fuori piove , posare qualche giornale e due o tre libri ascoltando musica da camera,isolato a pensare la notte quando fuori è giorno,oppure prendere la bici e girare pe Padova in senso vietato,dare fastidio alle macchine e perdersi sotto un portico per decifrare una lapide usurata dall’incuria,tutto questo non so .Ora sono le 6,35 ,sbatte ficcanaso un avviso di sole rosa-mattutino sullo stipite del finestrone quì nel mio ufficio entra la fresca aria mattutina e saluta allegra quasi le scaffalature colme di libri e riviste dell’altro secolo,era allora il 1900 quando fatti e pensieri furono stampati , rilegati per le generazioni che si pensava sarebbero corse a cercare prove foto errori chè l’uomo aveva torto e la donna volava troppo basso.Sono cose che mi distraggono,non mi affascinano,anzi la sete del potere la spartizione pratica mi urtano e quando non trovo tornaconto pratico allora mi butto.Ieri sera per esempio mi sono perduto su Ovidio.Conosci le edizioni Pleiade ? , beh,guardare le pagine di traverso la fligrana accarezzare il foglio e rileggere i versi pensieri misurare le distanze da Roma pensare a Sulmona raffrontare le mie solitudini a quelle scritte, così mi perdo e solo la voce cupa-rancorosa di Olga : è pronto!,detto piano per avvertirmi che è ora di cenare.Ognuno guarda lo schermo del telegiornale,ed io non so mai quello che c’è nel piatto,mangio di corsa appena pur di sparecchiare la mia parte e cambiare stanza,uscire.Stamattina Anna Menichetti,oltre ai suoi respiri-sospiri mi ha regalato delle suonate per violoncello e pianoforte di Chopin.Arditissime, poco eseguite non ci sono esecutori di violonello per certe sonate.Io ebbi la fortuna di assistere a Cracovia ad un concerto che mai dimenticherò.Ero solo, come sempre,ma mi sentivo estasiato e poca cosa di fronte ai musicisti in quel giardino nel mese di agosto.Non so perchè sono ritornato in Italia,avevo daltronde conosciuto da poco Margherita.Portava i capelli lunghi,biondissima,preparava la tesi sul dottor Zivago e mentre io le accarezzavo i capelli lei si spogliava continuando a leggere e parlare-parlare.Proprio come nella canzone di Endrigo:lei mangiava noccioline .
    Faceva l’amore col corpo giovanissimo,la testa era sempre altrove.Voleva venire in Italia, mi parlava sempre di Perugia.Ci lasciammo così come quando ci si lava le mani.Ora chissà dove sarà.
    Più tardi verrà Nadia da Venezia,Elisa , Mirko, Fabio ognuno a lavorare ,tutti compagni,compagni di strada , ormai ci si ride ed anche arrabbia.Posso chiamarti compagno, non si dice più.Andiamo o meglio vado alla Wiennese, incontrerò la Signora dai capelli turchini,prenderò i giornali e tornerò.
    Guarderò sempre con passione Il Carmine.
    Enrico,svegli tu SMILE ?
    un abbraccio che non ti diedi
    dario

    SMILE,
    ENRICO,
    sono tornato appena dalla Wiennese ho bevuto l’impagabile caffè,il locale era vuoto,basta sgarrare qualche minuto e non trovi le figure-figurine.A flussi va e viene la gente, diversa.Tra poco arriveranno gli studenti del Maldura ed altro,i miei personaggi sono già passati.Domani, sabato arriveranno turni di nuova gente.
    Domenica gli extracomunitari,maschi-femmine-bambini,dopo la cerimonia nella chiesa di via Beato Pellegrino vuoteranno la Wiennese,poi di corsa a casa, vuoteranno la via di tutte le loro macchine parcheggiate ovunque.
    Ora vi lascio ancora dormire,specie tu SMILE,io assorbo questa giornata senza pioggia.
    Siate sereni,
    se potete
    dario

    Sono quasi le 14,30
    E’ passata mezza giornata,oggi
    con indifferenza
    e perchè dovrebbe essere altrimenti
    fra qualche ora dal pomeriggio
    si passerà al tramonto

    Io non vedo il sole
    oggi se tondo rosso
    viola amico
    non so nemmeno dove tramonta
    Tra queste mura
    ho la finestra chiusa
    oggi
    dentro questo cortile
    c’è luce diffusa
    asciutta ed il perdurare
    di questo noioso
    mal di testa
    non so a chi-cosa
    addossare

    Ho già ingoiato due o
    tre
    forse di più
    pasticche

    Nulla
    effetto
    come se avessi bevuto acqua

    Forse
    ed il dubbio non mi assilla
    dovrei fare quattro passi
    Cercare negli occhi dei passanti
    nell’incespicare di chi aspetta sera
    guardare
    cercare di vedere
    cosa succede quì fuori

    Vado a controllare
    mi perderò nella vetrina
    della lbreria Galileiana
    senza contare guarderò le copertine
    i titoli
    i colori
    la posizione dei libri
    a volte verticali
    altre sparpagliati
    volutamente
    come un mazzo di carte
    gettate sul tavolo
    dopo l’ultima sconfitta

    Non ti ho nominato SMILE

    Non ho pensato
    starai ridendo
    sbuffando
    trattando

    Forse telefoni
    leggi
    chissà cosa
    mi raccomando
    non smentirti

    Riservatezza
    Riservatezza

    Adesso vado
    esco e non ti dico
    dove vado
    Anzi
    percorrerò i vicoli
    a destra subito dopo Ponte Molino

    Erano i vicoli
    così mi hanno detto
    ove nel dopoguerra sorgevano
    i casini ( ove le segnorine insegnavano a fare peccati carnali)
    Segreti segreti
    Si sente l’odore di bidet,pare che tutto
    giri attorno al sesso proibito
    mal capito
    spiegato peggio

    Oggi non riesco proprio a nascondere
    la mia sciocca malinconia
    SMILE
    dario.

    Sono quasi le 14,30
    E’ passata mezza giornata,oggi
    con indifferenza
    e perchè dovrebbe essere altrimenti
    fra qualche ora dal pomeriggio
    si passerà al tramonto

    Io non vedo il sole
    oggi se tondo rosso
    viola amico
    non so nemmeno dove tramonta
    Tra queste mura
    ho la finestra chiusa
    oggi
    dentro questo cortile
    c’è luce diffusa
    asciutta ed il perdurare
    di questo noioso
    mal di testa
    non so a chi-cosa
    addossare

    Ho già ingoiato due o
    tre
    forse di più
    pasticche

    Nulla
    effetto
    come se avessi bevuto acqua

    Forse
    ed il dubbio non mi assilla
    dovrei fare quattro passi
    Cercare negli occhi dei passanti
    nell’incespicare di chi aspetta sera
    guardare
    cercare di vedere
    cosa succede quì fuori

    Vado a controllare
    mi perderò nella vetrina
    della lbreria Galileiana
    senza contare guarderò le copertine
    i titoli
    i colori
    la posizione dei libri
    a volte verticali
    altre sparpagliati
    volutamente
    come un mazzo di carte
    gettate sul tavolo
    dopo l’ultima sconfitta

    Non ti ho nominato SMILE

    Non ho pensato
    starai ridendo
    sbuffando
    trattando

    Forse telefoni
    leggi
    chissà cosa
    mi raccomando
    non smentirti

    Riservatezza
    Riservatezza

    Adesso vado
    esco e non ti dico
    dove vado
    Anzi
    percorrerò i vicoli
    a destra subito dopo Ponte Molino

    Erano i vicoli
    così mi hanno detto
    ove nel dopoguerra sorgevano
    i casini ( ove le segnorine insegnavano a fare peccati carnali)
    Segreti segreti
    Si sente l’odore di bidet,pare che tutto
    giri attorno al sesso proibito
    mal capito
    spiegato peggio

    Oggi non riesco proprio a nascondere
    la mia sciocca malinconia
    SMILE
    dario.

    Quanto sopra espresso vale una sola volta.
    scioccamente ho pigiato il maouse senza la dovuta serietà.
    dario

    Quanto sopra espresso vale una sola volta.
    scioccamente ho pigiato il maouse senza la dovuta serietà.
    dario

    adesso piove a dirotto e l’acqua penetra da ogni sito disponibile.I muratori dovranno sbrigarsi a tappare ogni pericoloso buchetto.Non vorrei che fossimo costretti a fare la fine dei Comboniani e del Gramsci di Venezia.Documenti e libri vanno conservati in ambienti con la massima delicatezza,i preventivi che ci hanno consegnato le Coop. Muratori sono salati, ma tra banche, fondazioni e privati faremo assolutamente in modo di salvaguardare il patrimonio che aumenta di volume ogni giorno.Gli atti processuali dell’oro di Dongo,il Vajont,tutto il terrorismo veneto ed altre cose di cui è vietato parlare sono intanto chiusi in armadi metallici,inchiavati e con aria condizionata.Da lunedi sarò allo Storione per un’ulteriore aggiornamento della catalogazione Aleph,due scatole, ma due scatole,io poi che mi distraggo su tutto, mi perdo dietro le voci delle cortesi insegnanti .lezioni che cominciano alle nove di mattino sino alle 15.Allegria.Domattina ho quì in sede diversi appuntamenti.Spero di leggervi.Almeno un saluto.dario

    ………………erano quasi le 6,30 ,ma del giorno dopo.Ho sperato di trovare una parola scritta,un rigo nulla.E perchè avrebbe dovuto comparire?Dormono,riposano,la quiete dei giusti, sparsi chissà dove,Stalteri commenta pianissimo,ma la voce di Anna Menichetti è altra cosa,una sonata di Mendolson,non è difficile,Schuman mi attrae di più è meno matematico.SMILE,non parla mai di musica, si trincea dietro troppa umiltà,non la immagino chiudere gli occhi per una sonata di Monteverdi,SMILE è pratica, sbrigativa,decisa.SMILE è fatta a modo suo, ENRICO ha compreso l’anima e chissà cosa altro.Questo disquisire,cercare,cercare,senza diritto alcuno,non è un pettegolezzo intimo bensì il bisogno carnale e spirituale di scorgere il pensiero,il dubbio,la frenesia,la quiete,i silenzi,finirà con l’irritare forse SMILE,può darsi che sbuffi,magari in romanesco colto potrebbe ,potrà dirmi ( lo farà ? ) fatti più in là che ci ho da fà.Ho speranza che SMILE mi regali un pensiero.Non lo dirà.Non lo dirò
    Vado alla Wiennese eppoi,i giornali,lo sguardo al cupolone del Carmine,e subito comincerò le ricerche su Dante Venier.
    Buon giorno amici dell’animo e del mio intendere.
    dario(se mi accettate )

    … caro Dario sei un simpatico dilagante bel dire ..
    14/06/2004
    THE BLOOM’S DAY
    di Radio3

    Il 16 giugno è il giorno in cui si svolge L’ULISSE di James Joyce nel 1904.
    In occasione del centenario Radio3 ripercorre le orme del protagonista, Leopold Bloom, dalle 8 di mattina sino a notte inoltrata. I conduttori delle varie trasmissioni seguiranno Leopold lungo la topografia della sua giornata, mentre Fahrenheit e Radio3 Suite dedicheranno ampi spazi di riflessione e approfondimento all’insolito anniversario.

    .. idealmente per gioco tu potresti essere Mr.Leopold Bloom io Stephen Dedalus e Smile
    la moglie di Bloom mrs. Molly.
    ciao Dario

    …ci sarebbe un altro personaggio? Con l’aria che tira, la parola “moglie” mi fa venire la pelle d’oca…!!! Un bacio a tutti e due, :-)

    ENRICO,
    prezioso amico,grazie per la segnalazione,non lo sapevo.
    Mi ci butterò subito.
    SMILE,
    hai ragione Tu Saresti L’AMANTE ideale.
    Beato chi si sfinisce tra le tue braccia
    Fortunato chi cerca l’aria sotto le tue ascelle
    Sognando svenendo inchiodato per terra
    E il sapore della tua carne
    Il bruciore sulle labbra morsicate
    Perdersi e ritrovarsi sotto il tuo ventre
    Fuggire dalle tue coscie impietose forti come le sbarre di una prigione
    Accarezzare i tuoi piedi
    Sfiorare le caviglie appena
    Inspirare sino a scoppiare l’umore animale di tutta tutta mentre fumi sulla veranda e socchiudi gli occhi,di cui ignoro il colore la profondità il taglio
    Mi nasconderai dentro l’armadio
    Sognando imprigionato tra i tuoi vestiti appesi
    Cosa mi sfugge
    Cosa dimentico
    Perchè
    Perchè
    SMILE sei veramente o ti sogno?
    dario

    …. oggi c’è anche il Gay Pride … tutta una storia esplosiva di baci fra maschi che
    il terzo millennio deve decidere se prenderne atto o richiamare all’ordine le guance con la barba.
    (i baci fra femmine sembrano essere cose da femmine)

    ………………ho creduto di vedere
    Subito dopo Ponte Molino a destra ci sono quei vicoli stretti
    Storti
    scomodi
    arrabbiati come le budella dell’intestino di chi so io
    ci sono porte o portoncini
    questo non so
    Dalle finestre chiuse
    antiche
    cade il profumo di strani vecchi amori
    Accucciate sui bidet
    si sciacquano
    fanno scorrere l’acqua gelata
    tra un cliente e l’altro
    Erano marchette
    così chiamavano l’accoppiata
    Si usciva da scuola
    coi soldi,c’erano le lire allora,risparmiati
    la carta d’identità coi dati anagrafici corretti
    C’erano le signorine quassù a Padova
    Quando cambiavano il giro
    ogni 15 giorni ( ad Ancona )
    si passava la voce:
    sono arrivate le padovane
    Ragazze di periferia veneta
    Si diceva padovane
    per significare esperte
    maestre di sesso

    Queste case restaurate
    sono abitate dall’alta borghesia

    Quei ragazzini che sbavavano
    per le Case Chiuse
    ora chissà dove saranno
    Se vivi
    si aiutano col bastone
    a camminare.

    Ora a Padova si prega
    la morte fa paura
    conviene pregare
    Non costa nulla.

    ore 10 ,col sole appena arrivato.
    Il cortile è quasi asciutto dopo la pioggia di ieri.

    Enrico,
    che piccolo borghese sono.
    Tu mi riporti sempre alla realtà.
    Mi era sfuggito anche il Gay Pride.
    Qui a Padova il partito sta perdendo pezzi,io ho diversi amici che hanno portato voti,ed ora se ne vanno delusi da questa pseudosinistra.Tra Prodi, Buttiglione e il Papa ,non nomino i padroni del partito sono padroni e lo sport a vela ,ritorno all’Ulisse,Leopardi,musica e peccati.Andremo all’inferno che dici?
    Che rottura stà morale!
    Ci sono persone serie per bene è meglio salutarti.
    Grazie per la tua amicizia
    dario

    …è vero Digna (ma ti offendi se ti chiamo Digna? Io lo considero un vezzeggiativo, ma pare che per Dario non sia così…), i baci tra ragazze sono da sempre stati considerati solo cose tra ragazze… Chissà perché? Forse perché l’amore lesbico è visto dai soliti maschietti del tipo: “Ma quanto ce l’ho grosso io…” (cioè, quasi tutti) solo come una sozzeria in più per eccitarsi quando la cilecca comincia a farsi frequente? Ciao, :-)

    … Smile superlativa sempre e comunque .. devi trovare un vezzeggiativo affettuoso pure per
    Dario … gli umani credo configurano gli usi e costumi su ciò che è imposto dai bisogni generali,
    la densità della popolazione (fintantoché le guerre o le pandemie lo permetteranno) comincia
    a non vedere sconveniente i baci fra titolari di guance con la barba cosa che non la
    natura proibisce ma la cultura, usi e costumi secondo quelle che ritiene siano le convenienze.

    …insomma, dici che quando gli uomini avranno realizzato che darlo ad un altro uomo, anziché ad una donna, li mette al riparo dagli alimenti da versare alle ex-mogli e agli (ex) figli, comiceranno ad invocare a gran voce i matrimoni gay? Sì… mi convince! Ciao, :-)

    Per Dario: hai ragione, il ruolo dell’amante è quello che più mi si confà. Non tanto per quello che scrivi tu, piuttosto perché: a) come moglie, ho già dato; b) gli uomini – come la casa a Parigi – è sempre meglio cuccarseli in comproprietà… Ciao, :-)

    Ore 6,15 avere ragione non mi interessa.SMILE,
    accetto e rifiuto tutto di te
    sei una contraddizione continua
    virtuosa ed infernale
    ma che moglie
    ma che amante
    tutto così limitato
    misteri spiattellati in piazza
    segreti confessati
    voglio i tuoi pensieri bugiardi
    assorbirli
    come se fosse il primo
    latte materno
    ho fame del tuo respiro
    e se va avanti
    o indietro non so
    penso alla guerra
    all’amore
    al tuo silenzio
    ai tuoi giudizi espressi
    alla gelosia
    ingiusta che nutro
    quando dici ” Digna ”
    sono quel che sono
    diventato cosa
    da che immagino TE
    hai un potere di strega
    meritersti le fiamme
    di Campo dei Fiori
    non per il tuo corpo
    che mi fa perdere i sensi
    bensì l’anima-spirito
    che fa giochi tortuosi
    e pare ridere quanndo fuggi
    scappi
    dove non dici
    e ti pare che disegnare uno
    o due soletti non stuzzichi abbastanza
    adesso ti sento scalza
    poi dormiente
    tutte immagini
    una giornata dura ore 24
    non è possibile che io persista
    investa il tempo della vita
    sempre legato al palo
    ed una corda al collo
    bruco l’erba che non c’è più
    sotto il sole
    come una capra
    indifferente
    emozionata
    annoiata
    scioglimi
    offrimi
    aspetto
    oh.SMILE
    che patto hai fatto
    perchè così
    perchè
    dario

    Copio dall’altra pagina:

    Agonia (Cesare Pavese)

    Girerò per le strade finché non sarò stanca morta
    saprò vivere sola e fissare negli occhi
    ogni volto che passa e restare la stessa.
    Questo fresco che sale a cercarmi le vene
    è un risveglio che mai nel mattino ho provato
    così vero: soltanto mi sento più forte
    che il mio corpo, e un tremore più freddo accompagna il mattino.

    Sono lontani i mattini che avevo ventanni.
    E domani, ventuno: domani uscirò per le strade,
    ne ricordo ogni sasso e le strisce del cielo.
    (…)

    Ciao, :-)

    Enrico,
    ho desiderato averti accanto poco fa.La porta vetrata ampia della Wiennese faceva entrare tutta l’aria fresca-trasparente-rosa-giovane,ho bevuto un caffè che volentieri ( molto ) avrei diviso con te,ti saresti sincerato dell’atmosfera,di quanto giusto sia il fascino che io subisco ogni volta che entro,guardo,ascolto,respiro.Poichè l’edicolante Maurizio oggi è chiuso , ho tirato diritto sino allo stupendo Ponte Molino,lì sotto a sinistra c’è un’anomima strabocchevole edicola, così oggi ho tradito Maurizio,ho preso La Repubblica,senza inserto però ( sono sempre uno spreco anche se regalati )e piano piano ho rifatto il cammino inverso.Poi,visto che a quest’ora la città è vuota,ho levato lo sguardo verso le mura per controllare le antiche petrose lapidi,quella che più mi attira porta la data 1250 e ricorda l’efferatezze di Ezzelino.Io non capisco,sarò un bastian contrario, ma assieme a Federico II, Ezzelino lo tifo.Sanguinario tutto il male che vuoi sarà stato,ma semplice semplice Enrico non ti attira la figura di un personaggio che ha osato dire e fare no al Papa?.Io il potere temporale,di qualsiasi credo lo aborro e chiunque ha osato combattere le religioni,porca miseria,alla fine ha sempre perso.La scuola,il popolo come pecore ha sempre parteggiato, subendo,il verbo e gli atti dei cleri.Sai Enrico io da piccolo,insomma quando ancora vivevo a Senigallia,avevo un padre spirituale,gesuita che aveva il vizio di confessare i ragazzi in piedi,abbracciati per sbloccare meglio il dolore e la vergogna dei peccati.Ci siamo capiti vero?Io ho amici,amici qui a Padova e i più sensibili,intelligenti, leali li ho trovati tra i così detti gay,ridiamo e si parla rispettandoci.Da allora , dal tempo del confessore senigalliese,mi sono messo dalla parte opposta.Ho tanti dubbi,incertezze,però sono sempre contro lo spreco e la menzogna.La roba che luccica mi urta.Parlo con te,essendo io notevolmente bambinescamente permaloso,non oso rivolgermi a SMILE,ho la sensazione barbina che ogni volta che la coinvolgo mi risponde chiamandoti a teste.Ebbene caro Enrico,io ti stimo ( non sai quanto ), ma SMILE, porca miseria mi fa girare la testa come se fosse solo lei donna.Di una cosa sono sicura : sa ed è Femmina,ogni volta che la penso,mi svuoto, mi perdo come un bambino capriccioso.Non so cosa abbia SMILE,solo che se mi capita a tiro non la porto alla Wiennese.Chissà cosa vorrebbe vedere, io oggi me ne andrò ad Asolo.
    Gurdando il panorama ti penserò, ne faresti un bel quadro.
    Ciao Enrico,
    dario.

    SMILE,
    io non volevo ferirti, solo uno sciocco sono,
    presuntuoso
    stupido.
    Adesso
    dopo questa lezione di vita
    come potrò rimproverarti
    osare.
    Accorgermi
    me ne dai continuamente conferme
    che la tua sensibilità
    è così profonda
    agile
    dolorosa
    mi umilia.
    Non debbo toccarti le vele
    che in cielo sorreggono
    i tuoi ricordi.
    Vedo goccie di sangue
    indifeso
    Perdonami
    se puoi
    Io non volevo
    per un attimo di egoismo
    posso averti fatto soffrire
    SMILE,
    in dialetto romanesco
    no
    un momento
    forse è meglio
    che dopo una carezza
    al gatto
    tu vada tra i fiori
    le piante
    Attenta alle mani
    Se c’è il sole
    riguardati gli occhi
    Mangia qualche dolcetto
    Respira l’ossigeno puro
    che gli alberi
    ti hanno riservato.
    SMILE
    io non volevo
    dario

    Enrico,
    hai visto che stupido sono?
    Temevo scioccamente che SMILE non avesse letto Pavese.
    Temo di averla fatta soffrire.
    Mi ha risposto,leggi sopra Agonia.
    Prima di parlare di lei su lei debbo muovermi con tanta cautela.
    Quanto mi dispiace,se l’ho fatta soffrire.
    Volevo dirti solo questo.
    dario

    …non mi ferisci, Dario…! E’ solo che – come tutti i cavalli che vogliono correre veloci (…sono un Sagittario) e, quando è possibile, vincere, anche solo su se stessi – non amo il fiato sul collo… Un bacione, :-)

    Buon giorno SMILE
    sono le 6,25,dormi,riposa
    dopo tanto correre
    magari un secondo
    se basta
    fermati a bere
    una frazione di tempo minima
    prendi fiato
    Non hai sete
    che sogno stai facendo
    dove è ambientato?
    Riposa
    trova la quiete
    temo che solo pensandoti
    possa svegliarti
    Ecco non ti penso
    riprendi la corsa
    Fortunato chi ti vede
    dario

    Ciao Dario, ciao Digna. Buona serata. :-)

    .. Dario e Digna cinque lettere per uno ecco perché quasi uguali .

    ENRICO,
    ho sospeso la raccolta delle mie poesie per l’editore.Aspetterà,aspetterò,credo che se anche con ritardo non casca il mondo.Stanno riprendendo le Feste dell’Unità e la Federazione,manco a dirlo ha chiesto la mia disponibilità,il che significa : visto che sei tanto bravo,visto che ti piace,ormai sei l’unico a saper gestire le esposizioni,gli ordini,arredare e fare una bella figura,contiamo su te .Ed io mi sto rompendo , caro Enrico sono 2 mesi che mi fanno correre per tutta la provincia e il salto dei pasti e i nervi sempre scoperti,mi piace vivere in mezzo ai libri,ma ………..
    Entro stasera darò una risposta alla Federazione,ho la sensazione di buttare le mie energie e a forza di dire sempre si lascio le mie cose sempre per ultimo.Debbo essere furbo ed anche un poco più egoista,in senso positivo,ma non voglio romperti….Scusa ti ricordo dempre.
    dario

    …………….oggi c’è un buco. ( è venerdì 29 giugno 2007 )

    L’anima esiste
    non so dove sia
    che forma abbia non so
    maschio
    femmina
    sesso
    è tutto
    nulla.
    L’anima o l’animo
    se guardo in cielo
    se scanso una buca
    sensazioni
    odori sgradevoli
    profumi
    C’è chiasso
    un rumore infinito
    che fare
    con chi
    dove?
    dario, e gli altri ?

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