Poesie Senigalliesi » Blog Archive » I ballottaggi e i capoccia
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Oggi c’è ‘na notizia
Sui ggiornali:
Dice che sso’ venuti li capoccia
Pei ballottaggi
Delle comunali.

Er mejo candidato
È solo il loro.
Lui solo po’ ffa’ el bene
De la ggente.
L’altro è solo un pupazzo:
Nun ffa’ gnente.

Ma io dico:
Come fanno quelli a Roma
A’ ave’ capito
Che c’avemo in mente,
Se noi che stamo qui -
Penza e ripenza –
Nun c’avemo capito
Proprio gnente?

Pasquino

2 Responses to “I ballottaggi e i capoccia”

    bella bellissima … quasi Trilussa

    ……………Pasquino, Pasquino……Cosa vuoi che ti dica,la gente, i vecchi iscritti,le donne che tanto hanno lavorato alle Feste,le minoranze,gli umili,i lavoratori,quelle che erano ” le masse ” non hanno capito nulla.Se chiedi ti ghettizzano come minoranza e se vuoi andartene e poni problemi per capire,ti accorgi che i dirigenti stanno parlando al cellulare.Adesso sono tutti dirigenti ed aspettano il posto fisso senza umiltà e senza dignità.Il tempo passa,passa e piove.
    Vogliamoci bene,io non ci sto, se non capisco non mi adeguo.
    Leggo e ascolto.
    dario

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