Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Il Molo
Search

Il lieve fragore delle onde, rompeva il silenzio del mare,
che piatto e riflesso al sole inondava di luce le sue acque profonde.

Seduto su uno scoglio al termine del molo,
guardavo l’orizzonte e l’immenso del creato.

Luce, vita e colori, illuminavano i miei occhi,
che attoniti guardavano il palpitar del giorno.
Un volo di gabbiano, una vela all’orizzonte,
riempivano il vuoto di quell’immenso,
che insieme al cielo azzurro erano splendenti.

Un rombo di motore; il silenzio viene infranto
acque spumeggianti, solcate da una prua
sembravano perline colorate zampillanti al sole.

Vedo una rete che sale piano, su una barca poco lontano
L’argano gira, la corda si tende, ecco la rete, si apre, si stende.
Un fremito di vita luccicante al sole
scuote la barca in un ultimo respiro, in un ultimo anelo,
or non c’è più vita in quel specchio di cielo.

Il grido di un bimbo portato per mano, scuote il dramma del momento,
anche lui guardava la vita spegnersi in quell’immenso.

Si alza il vento, infuria l’onda: Mi devo alzare, lascio lo scoglio.
Spruzzi d’acqua non più colorati bagnano il mio viso,
ogni goccia è un ricordo, un dolore improvviso,
quell’immenso, nel suo furore ha riacceso le pene del mio cuore.
Guardo lontano, non c’è più l’orizzonte, ci sono solo alte onde.
Mi fermo, guardo il cielo ora non più sereno,
guardo il creato di Colui che l’ha formato.

Ho…, è solo un momento, la calma torna,
e quale immenso v’è dentro un cuore, che sa amare, che sa dare.
Non c’è fragor d’onde, non c’è tempesta, c’è solo il sereno
quando l’amore vi regna sincero.

E’ calato il vento, cessata è l’onda,
grazie Signore è passata la tempesta anche nel mio cuore.

Gilberto Cavallari
Senigallia, 18/03/2000

2 Responses to “Il Molo”

    stato d’animo .. bella bellissima …

    E’ una descrizione impressionistica della punta del molo, sono pennellate di colori anche dolorosi.Meglio non andare al molo da soli.Giorno verrà,saranno tanti,che rimpiangerai quel luogo e ricorderai romanticamente solo perchè il tempo ti avrà lasciato la nostalgia.Cerca ,se puoi di praticare quei luoghi d’estate e di giorno.Le onde che ti lasciano il salato in faccia sono belle a dirsi, ma la natura è spesso maligna.Ci vai anche ora?Lo scritto scivola bene,complimenti,cerca di evadere e guarda sempre in alto,dove volano le rondini.
    Ciao,auguri,
    dario

Something to say?