Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Minestra Riscaldata
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Tutta
la spiaggia vuota
negli occhi
Sola

Il piatto mare
aspetta l’estate

Come se fosse FYBY
a zampe larghe
la Rotonda

Quasi a secco
anche il pontile
regge sghembo
Bianco
stanco colore
La cupola
pare dimenticata
Moschea

Attorno
c’è sempre aria
di tante vaghe
bugiarde promesse

Sulla rena
non sprofonda
l’eterno Albergo Regina
Finestre chiuse
avventure
intrighi
false tragedie
Saranno commedie
invece
sempre le stesse

A sinistra
ma proprio in fondo
laggiù
due punte del molo
Manco una rete
un barchetto
canne sospese
tra cielo ed acqua

Dov ‘era l’Italcementi
resta un camino
E basta
Sorgeranno nuovi quartieri

Forestieri
turisti
soldi

Due persone anziane
aspettano mezzogiorno
senza pensare

Solo un lieve
continuo
malessere
per compagnia

I pini
tanti

Non ci sono più

Ho dimenticato
di guardare il cielo.

Dario Petrolati
Senigallia 13 aprile 2007 ( era venerdì )
www.dariopetrolati.it

13 Responses to “Minestra Riscaldata”

    … farci una moschea ,venderla all’Islam farme altre e promuovere il turismo in quella direzione
    una per ogni religione che la richiede… bravo Dario .. bella bellissima

    Enrico caro,
    grazie per avermi letto.Non sto quì a dilungarmi su ciò che ho provato venerdì 13 quando mi sono fermato a Senigallia per poche ore giù,tanto per fare compagnia a mio figlio che ha cercato un appartamento per l’estate.Ho visto che non c’è più l’Italcementi,cambiate tante cose da quando l’ultima volta mi sono fermato.Mi sono rattristato,tanto per cambiare,nel cercare e non vedere cose che mi erano famigliari quando ero bambino.La Rotonda,hai ragione,la Piattaforma ( così anche compare il suo nome su qualche cenno storico locale )è sempre lì in perenne restauro,storia superficiale di epoche solamente sfiorate-desiderate a Senigallia.Sto leggendo quei libri locali di Marinella Bonvini e mi pare che il nostro Paese non abbia avuto molta fortuna nel passato.Povertà tanta,emigrazione,lavoro della terra,tentativi nel campo turistico.Non sapevo che c’erano 12 Agenzie di navigazione ( filiali) essendo terra di emigranti anche,il camino del Cement era uno ,l’ultimo punto che , partendo,i nostri paesani vedevano,lasciando la terra natia.Mi hanno detto che ci costruiranno un nuovo quartiere,e va bene.! Le Saline e tanti altri posti hanno subito
    ferite,appiattite,scomparse.Borghi dal buffo nome, posti di pescatori e contadini hanno fatto largo alla cementificazione della Senagallica.Hai mai letto quei libri di Sergio Anselmi?Io li ho apprezzati, mi sono accorto che pure essendo presuntuoso e personalmente antipatico ci sapeva fare.
    Quanto tempo è passato,specie per chi si ricorda tante piccole cose,fatti e fatterelli.
    Ti lascio, non senza averti rivolto un caro pensiero.
    dario.

    Dario, lunedì (mi pare) Enzo Biagi di nuovo in TV parlerà di Primo Levi. Sono d’accordo che Anselmi era antipatico. Ed era un po’ troppo “bossetto” locale… Ci sapeva fare? Certamente. Bravo, sì, ma troppo provinciale: più in là dell’adriatico dirimpettaio non è andato. In compenso, ha sponsorizzato “gli Amici del Molo”: erano quattro sedie attorno ad un tavolino dove gli amici mangiavano i sardoncini a scottadito, ed ora la sede è diventata un’altra di quelle oscene strutture che deturpano i luoghi marini senigalliesi.
    La tua poesia mi piace? Boh… Forse un po’ troppo “gelida”. La rileggerò con calma. Buona giornata, un sorriso :-)

    SMILE,
    una eternità mi pare,sono già le sei,che non ti sento.Finalmente sono tornato ai miei vincoli patavini,giù per quell’ore che sono rimasto mi sono sentito ospite sgradito.Luoghi e persone tutto nuovo stravolto,ho pensato al posto ove potevi trovarti nel mentre io giravo sul lungomare o per i sensi obbligati dentro il centro storico.Proprio mi sentivo sopportato,ho guardato i tetti di Senigallia da un terrazzo all’ultimo piano in una casa vicino a S.Martino,ho visto campagna lontana,lavori in corso,preparativi per l’estate.Mi sono fermato ad ingoiare tre bruschette e bere una lemonsoda in un ristorante? ,specializzato in formaggi e vini.Mi è saltata addosso una ragazza che anni fa fu la morosa di un mio nipote.Commossi entrambi abbiamo ricordato-sorriso e ….io,per non commuovermi sono uscito fuori.Sonia si chiama la ragazza,ha un negozietto di cosette che fabbrica con le sue abili mani,proprio in quella zona.Non ho perdonato a Marcello,mio nipote,di averla lasciata.E’ stato un atto di presunzione e superficialità,anche se io non ho voce in capitolo,mi ero affezionato alla ragazza semplice-generosa-piena di entusiasmo.Tutto quì,SMILE,ecco cosa è stata la mia corsa a Senigallia:una fuga.Rileggi per favore quello che ho visto venerdi 13.
    Ti ho pensato e proprio ti avrei parlato di persona.Carissima SMILE adesso ti lascio che vado alla Wiennese ,berrò un deca,comprerò i giornali e mi guarderò alla mia destra l’albero di Segolene che ho costruito con pagine e ritagli.
    Ieri sera è apparsa in TV : Vive La Republique,Vive La France.Aveva una giacchina rossa!Possibile che noi non si abbia il coraggio di sostenere una donna?Possibile e vero.Andiamo avanti così.
    Ti abbraccio e stimo tantissimo.W SMILE.
    dario

    Ciao D., viva le giacchine rosse (piacciono anche a me, ne ho una da dieci anni che non butto mai…), W le donne, se la politica sanno farla come gli uomini non l’hanno fatta mai. Sennò, chissebefrega se sono donne o uomini. Buon deca, buona serata :-)

    SMILE,
    buona giornata,ancora dormi,tra poco ti alzerai o sei già in giro per casa, chissà.
    Da mezz’ora sono nei paraggi del loco ove impiego le mie giornate.Tra qualche attimo aprirà la Wiennese,ho già in mano i miei giornali,tra poco pioverà.Il cielo grigio ,pesante non promette bene,i compagni e le compagne allineati da oggi si apprestano a varare il nuovo.Io non sono voluto andare,essere sempre della minoranza-minoranza mi sta rompendo,comincio,da un pezzo ormai mando senza tante storie subito ogni maggioranza.Le giovani leve sono così sperdute,tentano di trovare il posto fisso e si adeguano.Folena, lo vedo spessissimo siamo compagni da anni,mi ha dato la prova di quanti interessi personali aleggiano.E pensare che la federazione di Padova ha una storia del passato con la maiuscola.Passiamo ad altro,oltre le Alpi qualcuno ha labbra sorridenti,ma da noi la chiesa pesa-pesa,in questo momento Radiotre trasmette alcune cantate di Schuman,non le conoscevo.Certo che la musica è musica.Non ti accorgi nemmeno delle stupidaggini e se piove.
    SMILE,buonissima giornata e continua a puntare i piedi.
    dario

    Ciao D. Far parte della minoranza delle minoranze (io pure ho sempre praticato questo masochismo un po’ snob) fa benissimo al cervello: mai si ricoprirà una carica prestigiosa da ricchi e famosi, ma il cervello sarà sempre in azione… Certo, si rinuncia ad un autista che ti scorrazza evitandoti di pensare e a una segretaria che si presta alle fellatio per un avanzamento di carriera, ma un caffè alla Wiennese o una prima colazione al bar sotto casa leggendo il primo giornale del mattino in totale libertà di spirito e di corpo sono momenti impagabili… Viva dunque la minoranza delle minoranze! :-)

    SMILE,
    sei forte, fortissima.Grazie per quello che mi dici ed anche per quello che pensi.Sei impagabile,il tuo pregio,anzi vezzi,mi fanno tanto piacere.Quanto ti contatto cerco di non sbrodolarmi chè non sei tenera,fai bene,ci tengo moltissimo ai tuoi giudizi.Chissà che voce,intendo il timbro,avrai certo che assomiglia al tuo modo di esprimerti non è poco.SMILE permetti che ti pensi fascinosa,fumatrice,rapida nei gesti?.Cara SMILE oggi debbo recarmi a controllare del materiale della C.G.I.L. di Rovigo depositato in periferia,ci sono libri e testimonianze che stiamo raccogliendo per poi provvedere alla loro pubblicazione.Dico questo perchè mi allontano dal PC e ti cercherò domattina .
    Buona giornata SMILE,
    dario.

    Ragazzi, amici, colleghi poeti

    mi è venuta una gran voglia di incontrarvi tutti e di conoscervi, allora, siccome io ho un alberghetto come molti di voi sanno, che ne pensate di organizzare un pomeriggio-serata-nottata conviviale qui da me all’albergo Stella?

    Un rave poetico a metà maggio a base di: fava lonza pecorino e vino rosso (unica sostanza psicotropa ammessa).

    Fatemi sapere dai!
    leobarucca@msn.com

    sopratutto tu Dario che sei il più lontano dimmi se ti va e quando potrebbe andarti bene.

    Poi qui ci sono anche camere disponibili (hai visto mai Smile e Dario!!!! non mettiamo limiti alla provvidenza).
    Maria Pia Pistelli, Bubusettete e Gigetto del Borg hanno già dato la loro adesione.

    Ciao a tutti

    PS – Ho partecipato al premio “poesia onesta” : http://www.associazionelaguglia.it/La_Poesia_onesta_HOME.htm
    ma non ho vinto un fico secco… SOB

    allora non è vero che sono un grande poeta come pensavo

    没有钱仅仅或许,愉快爱的大胆亲吻一些
    在舔好事情汁奶油咸的巧克力她的山岗marchigiane紫罗兰长笛的中午并且亲吻放置竖琴。
    你爱?
    没有钱或许,你仅仅亲吻一些。
    è la mia ultima poesia tradotta in cinese

    … io se presente quel giorno a Senigallia verrò volentieri è una bellissima idea … Smile per lei è forse opportuno l’anonimato … cappello e velo nero .. forse ..

    Ho visto solo ora l’invito di Leo. Leo sa chi sono, ma sa pure che i suoi gingilli sarebbero a rischio nel caso tentasse di riunire Smile e la sua datrice di lavoro, cioè io. Anche se – ormai – le due donne si sono riunite da sole: anche in pubblico, se dio vuole, Smile sta prendendo decisamente il sopravvento, ed io mi diverto sempre di più…

    P.S. Chettifrega se non hai vinto, Leo? Noi abbiamo VS per poetare…
    P.P.S Che poesia avevi mandato? Ciao :-)

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