Celesti
come se li disegna
Dacia Maraini
Sembrano
occhi di ragazza
che deve recuperare
troppo tempo impegnato
a lavorare
per bisogno
ideali politici
Splendeva alto il sole
Per evitare sassi
guardavi in basso
Guidare
un enorme aereo
sopra le nuvole
Oltre ogni confine
Leggere sempre
Intendersi
magari a gesti
con ogni gente
che ha i nostri diritti
desideri
ama
ride
muore giovane
Vengono i giorni
quelli di quando ci portano
via
Senza stupore
rapido oblio
indifferenza
Indietro nel tempo
senza impronte
sulla sabbia
Tuffarsi dagli scogli
delle Due Sorelle
giù al Passetto
di Ancona
Ecco
ritorna
la tromba di Nini Rosso
si è stappata
Quelle note
non dimentico.
Dario Petrolati
dopo Parigi ottobre 2006
www.dariopetrolati.it