Lacrima rotta
cristallizzata
spezza la luce
Non vuole cadere
Rifiuta il cervello
L’immagine estranea
corrode
arriva sgusciando
coperta
da granelli di sabbia
A mani nude
stropiccio l’occhio
Esce dal bianco foulard
un volto sofferto
Io non conosco
Dietro la foto
Il Comune
ha stampato il mio nome
Documento d’identità
per andare a Parigi
Lo scalino mi pare più alto
ho faticato nel tirare un
sospiro
Nessuno chiama
La vita
è solo una parola
scritta
in un dimenticato libro
lasciato per terra?
Dario Petrolati
www.dariopetrolati.it
Padova 29 settembre 2006