Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Una bella giornata
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È mattino
il sole entra dalle fessure delle serrande
e bussa sulle tue palpebre.
Gli occhi si schiudono lentamente,
un po’ pigri.
Ma quando avvertono
che è l’alba di un nuovo giorno
si aprono ridenti
e il cuore comincia a battere
A correre sempre più veloce
al ritmo sfrenato
dei tuoi sogni che incontrano la realtà.
Ora sei sveglio
e sai che puoi scegliere
se questa è una mattina,
un pomeriggio
una sera
come tante
oppure se è una giornata speciale
e quando scegli la seconda
capisci che ogni giornata
è quella speciale
unica e irripetibile.
E sai che vuoi viverla
e viverla al massimo
perché è un dono
perché è tua
ma anche per il resto del mondo
perché avrà un sapore tutto nuovo
diverso da ieri
diverso da domani
perché sai che stai componendo la melodia della tua vita
e nessuna nota può mancare in quel pentagramma.
E ora lo sai:
ogni giorno è speciale
anche quando ti senti giù
ti si smagliano le calze
la macchina non parte
non ti arrivano i pantaloni
arrivi tardi a scuola
prendi una pozzanghera
esatto anche quella
e non è da buttare
anche quella ha un suo perché
e tu magari oggi non lo capisci
e nemmeno domani
né forse dopodomani
ma un giorno ti sarà chiaro.
E ora che è sera
e che sei disteso sul tuo letto
prima di abbandonarti al mondo dei sogni
pensa al sogno che hai vissuto oggi
stringilo al cuore.
Ora chiudi gli occhi.
Buonanotte.

Claudia Girolimetti

9 Responses to “Una bella giornata”

    … come la carezza che ti da
    sul viso la vita
    e ti dice
    no tesoro! .. non sei scemo
    se è questa mamma terribile
    a dirtelo
    allora ci credi.

    non capisco questo commento Enrico cosa vuoi dire?

    è una sciocca modalità di complicare la tua perfezione… oppure si potrebbe dire .. così tanto per dire per attaccar bottone…. c’è scritto commenti e allora uno prova a commentare … ciao

    non è mia la perfezione, comunque grazie. Era solo per capire il tuo commento .
    Buona giornata

    Claudia,
    il tuo nome bellissimo mi ha ricordato una ragazza che a Senigallia,tanti anni fa,giocava a palline sul circuito di sabbia, vicino la Rotonda.Vaghi ricordi sfumati,proprio solo una bambina ospitata da maschietti che come al solito dettavano le regole.Un ricordo immaginato anche ,potevi essere quella bambina che abitava,mi pare dalle parti di Via Venezia,Via Feltrini,guardava,giocava educata in quelle troppo lontane estati quando venivo a fare il bagno-prendere il sole guardare i fuochi di ferragosto.
    Forse l’ho solo immaginata,mescolata a qualche lettura.Pavese,Vittorini oh. mie letture amate,sgonfiate,perdute.
    Grazie Claudia per avermi emozionato.
    dario.

    Claudia,
    credo di ricordare meglio quella bambina di cui sopra.Era magrissima,l’aspetto fine educato,ed anche il cognome mi sembra fosse Girolimini.Non importa comunque,tu mi hai ricordato un gruppo di bambini che ora sino sono persi,diventati grandi,signori e signore con le loro famiglie interessi.
    Chiunque tu sia sappi che hai composto una delicatissima poesia.Sa di fiori,primavera,sogni onesti.
    Brava Claudia.
    Cerca di scriverci.
    Ciao,dario.

    Claudia,
    come mai taci?
    Aspettavo di rileggerti.
    Spero in un tuo ritorno.
    Auguri,
    dario

    Claudia,
    non abiti più dove?
    E’ il tuo silenzio un vero peccato.
    Spero di rileggerti.
    dario.

    Ogni giornata diventa speciale
    allorquando siamo capaci
    di considerare
    ogni nostra debolezza,
    ogni nostra fragilità,
    la nostra Unica Forza.

    Tutto ciò che ognuno
    considera debole
    riguardo a sé stesso,
    è invece la sola,
    vera forza
    che possiede.

    L’opposto è
    illusione.

    (NuevoRilke)

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