Settembre, alla prima pioggia
si è già soli:
la folla variopinta dei bagnanti
se n’è andata
e sulla spiaggia vuota,
ombrelloni chiusi,
barche rovesciate
sono le spoglie
di una stagione passata.
Il gabbiano è ora signore
e scende sicuro alla sponda
tra tante conchiglie
che forse ricordano ancora,
quando, iridate di sole e di luce
vagavano vive nell’onda.
Calpeste, si spezzano, e il grido
di cristallo incrinato
si alza ad un cielo
sperduto, sbiancato.
Poi il tramonto, rapido, incolore…..
E’ l’ora questa di un bilancio
che quasi mai ti ritorna a favore.
Nevio Catalani