Non so perché siamo qui,
eppure ci siamo.
Un campo di margherite alla sinistra
e a destra
delle case in rovina.
Non so chi siamo,
eppure siamo.
Troppe volte lo specchio
ci ha messo di fronte
una persona diverso
buffa e grottesca.
Non so perché andiamo avanti,
eppure un passo dopo l’altro
ci sta portando lontano.
All’inizio non eravamo nulla
e forse anche dove andremo
non saremo nulla.
Non so per quanto tempo saremo,
eppure ora siamo,
in quest’attimo di vita
strappato alla storia
breve e prezioso.
Non so perché amo,
eppure ti amo,
mia unica certezza
e spinta per andare avanti
nel mio cammino.
Giulia Angeletti
Questa poesia è stata scelta come poesia del mese su Vivere Senigallia.
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Left by Administrator on agosto 11th, 2006