Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Animali santi (omaggio al vivisettore)
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e venne verso di te
il mestierante
leggero aveva il passo lento
dell’attentatore
ghigno malefico inquisitore
l’uomo in bianco aveva vivisettore
giocoso l’accogliesti scodinzolante
candido il manto degli innocenti
le mani leccasti al delinquente
atti d’amore questi e d’amicizia antica
il bruto s’avvinghiò sul tuo mantello
un lampo fu una saetta
e ti prese la libertà le carni
vivisettore
squallido abitante di laboratori
di stabulari di scantinati doloranti
manipolatore infame di viscere vive palpitanti
fredda e ottusa è l’opera tua di morte
d’animali amici animali santi
scannati segati trapiantati eviscerati decerebrati
scuoiati bolliti arrostiti vivi ed infine
come il cristo crocifissi
vivisettore
inutile si rivela il genio tuo assassino
ricercatore del nulla nemico dell’uomo e della tua imbecillità
col pane del sangue e della morte nutri i figli tuoi
saran vampiri
lugubre ricompensa dell’arte tua assassina
padre barone e santità
t’acclamano governi erranti
t’incoraggia all’assassinio e ti benedice il papa
la chiesa gli incivili gli ignoranti
mio è il disprezzo e la tua morte
gli animali martiri povere creature
guardano all’amico al santo buono
s’affidano a francesco ai protezionisti
e a tutti i santi

Sal Messina

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