Soffocato francese
in notturni sogni
dell’anima morta.
Via via tutto via.
Le offerte palme
bianche
paion bucate
da chiodi arruginiti.
Il pasto del cane:
quel volto
di donna sola
sul lavato pavimento
di cucina.
Depressione violenta
voglia di fumare.
La sigaretta
non tiene la bocca
senza labbra.
Lo specchio
rivela uno stupro.
Non acqua
solo sangue.
Un flauto
e pure una viola da gamba
compagnano una voce
mista a pianto.
Fuori:
pesante la struttura
tutta
di ogni ferro liberata.
Sfida
al sole
alta
la nuova ciminiera.
Non s’ode
l’aiuto pensato
di donna sola.
Un lungo grido
bruciato
tra indifferenza
tanta.
Dario Petrolati
Padova, 8 febbraio 2006