Poesie Senigalliesi » Blog Archive » Il 25 April’ a S.nigaja
Search

Anch’ st’ann’ in uccasion’
d.l venticinqu’april’,
arcurdà la lib.razion’
è p.r no’‘n duver’ civil’.

P.rò c’è chi s’è scurdat’,
com’n’impurtass’gnent
e d.la storia d.l passat’
è armast’ indiff.rent’.

So sigur ch’ n’enn parecchi
quei ch’ l’ pol’n arcunta;
risp.ttam’ ma sti vecchi
ch’ c’hann’ lasciat’ l’eredità.

Arcurdam.č più spess’
d’ la gent’ ch’ ha tribulat’,
tutt quell’ ch’ è success’
e d’ chi è stat’ ammazat’.

P.r quest’ ch’no’ italiani
f.st.ggiam’ sta data
p.rché grazi ai partigiani
ch’ l’Italia è rinata.

La duvem’ t.ne’ sul cor,
propi com’ ‘na m.daja;
al partigian’ va l’ unor’
d’l popul’ d’ S.nigaja.

Franco Patonico

Traduzione:

Il 25 aprile a Senigallia

Anche quest’anno in occasione
del venticinque aprile,
ricordare la liberazione
è per noi un dovere civile.

Però c’è chi si è scordato
come non importasse niente
e della storia del passato
è rimasto indifferente.

Sono sicuro che non sono parecchi
quelli che lo possono raccontare;
rispettiamo questi vecchi
che ci hanno lasciato l’eredità.

Ricordiamoci più spesso
della gente che ha tribolato,
tutto quello che è successo
e di chi è stato ammazzato.

Per questo che noi italiani
oggi festeggiamo questa data
perché grazie ai partigiani
che l’Italia è rinata.

La dobbiamo tenere sul cuore,
proprio come una medaglia;
al partigiano va l’onore
del popolo di Senigallia.

Something to say?