(a Raymond Queneau)
Io sono quel che non sono
e non sono quel che sono:
pressoché facile a dirsi,
quasi impossibile a viversi.
Giuseppe Bottazzi
(a Raymond Queneau)
Io sono quel che non sono
e non sono quel che sono:
pressoché facile a dirsi,
quasi impossibile a viversi.
Giuseppe Bottazzi
Something to say?
«LA COSCIENZA D’ALTRI È CIÒ CHE ESSA NON È.
D’altra parte la mia propria coscienza non mi appare
nel suo essere come la coscienza d’altri. Essa è perché
si fa, giacché il suo essere è coscienza d’essere. Ma ciò
significa che il fare sostiene l’essere; la coscienza ha da
essere il proprio essere, non è mai sostenuta dall’essere,
è essa che sostiene l’essere in seno alla soggettività; il
che significa ancora che essa è abitata dall’essere, ma
non lo è affatto: NON È CIÒ CHE È.
In tali condizioni, che cosa significa l’ideale di sincerità,
se non un compito impossibile da adempiere e il cui
significato stesso è in contraddizione con la struttura
della coscienza?»
J.-P. Sartre, L’ESSERE E IL NULLA, trad. it.
di G. Del Bo, il Saggiatore, Milano 1965,
pp. 99-100.
Left by Giuseppe Bottazzi on marzo 6th, 2013
IL ‘TU’
I critici ripetono,
da me depistati,
che il mio ‘tu’ è un istituto.
Senza questa mia colpa avrebbero saputo
che in me i tanti sono uno anche se appaiono
moltiplicati dagli specchi. Il male
è che l’uccello preso nel paretaio
non sa se lui sia lui o uno dei troppi
suoi duplicati.
(E. Montale, SATURA, Mondadori, Milano 1984)
Left by Giuseppe Bottazzi on aprile 20th, 2013