Mi dici che l’inizio ti angoscia
di quella che chiamano vita
già sei strastufa
da sempre credo
quando ti svegli
la mattina arriva il buio
il terrore di cominciare una giornata
prima di sera
ce ne vuole
ed allora senti un malore una botta
per esser costretta a vivere
questa vita
o forse anche altra
non ho capito
e mi fa paura il tuo pessimismo
largo pesante
come mantello funereo
confermi che molto dipende dai soldi
chè tu avessi disponibilità
magari potresti sorridere
vale l’arte
la poesia
il guardare in alto
a cosa serve sognare
se non puoi comprarti scarpe
anche piane senza tacco
non quelle di MIU
MIU
qualsiasi
per andare
camminare
passeggiare
invece che sempre in bici
ascolto la confessione segreta
chè non ti accorgi
quante pugnalate sono
come mi rendi
i sogni pensieri desideri
tutto il mondo
che tocco
una balorda avventura
solo un non senso
violento
misto a grido mozzo
dall’ultimo piano
giù
nella strada
resta.
Dario Petrolati
Padova 26 10 2011
(pranzo domestico)
www.dariopetrolati.it