Due bocce grigie,
un pallino grigio,
dentro una custodia, di strisce di cuoio marrone,
fatta da mio nonno
e ormai invecchiata dal tempo.
Sono a terra, nello studio, vicino alla parete;
non l’ho ancora adoperate.
Eredità di mio nonno,
a cui piaceva giocare a bocce,
anche con me, per farmi contento;
eredità di mio nonno,
che mi ha detto di giocarci:
Manterrò fede alla richiesta,
andrò al gioco di bocce e,
anche se non grande esperto, giocherò.
Due bocce grigie,
un pallino grigio,
Il ricordo di mio nonno,
che accostava la sua boccia, un po’ chino,
il ricordo di me fanciullo.
Pier Paolo Pierpaoli
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